Nonostante l’ipoteca sul successo finale in classifica generale, lo sloveno non lascia nulla agli avversari nemmeno nella, seppure accorciata di diversi chilometri, tappa regina della Parigi – Nizza, la penultima e con arrivo in salita a Valdeblore La Colmiane dopo 119 km.
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Protagonista della fuga è lo svizzero Gino Mäder (Bahrain – Victorius), in fuga dai primi chilometri della tappa insieme a corridori del calibro di David De La Cruz (UAE Emirates) Mattia Cattaneo (Deceuninck-Quickstep)Kenny Elissonde (Trek – Segafredo), Alexey Lutsenko (Astana) e Neilson Pawless (EF Education – Nippo). Il 23enne elvetico è rimasto tutto solo nelle fasi finali in salita (15 km intorno al 6% medio, 11% di pendenza massima),nonostante i tentativi di attacco della Cofidis con Simon Geschkeed il gruppo che rimaneva con un distacco costantemente intorno al minuto.
Ripreso Geschke, si stacca dalla testa della corsa anche Lutsenko, vittima di crampi, e rimangono in tre: Elissonde, Pawsless eMäder. Nel plotone va in testa l’Astana con Fraile e Luis Leon Sanchez a trainare i due capitani Izagirre e Vlasov, con il russo in ottima condizione. La Jumbo – Visma di Roglic ha, oltre al campione sloveno, anche George Bennett e Steven Kruijswijk, ed è l’olandese a dare la accelerata fondamentale per avvicinare gli inseguitori al corridore svizzero della Bahrain – Victorious, scattato intorno ai -5 dall’arrivo. All’ultimo chilometro Mäder ha ancora una ventina di secondi ma improvvisamente scatta Roglic e Maximilian Schachmann, vincitore dell’edizione 2020 della Parigi-Nizza, gli resta a ruota: i due rallentano dando ancora chance a Mäder. Ma nonè così, perchè la Maglia Gialla a 200 metri dal traguardo fa partire la sua volata e supera lo svizzero quando mancavano 25 metri a quella che poteva essere una impresa memorabile.Gino Mäder deve accontentarsi del secondo posto di tappa, mentre Schachmann termina al terzo posto
Per Primoz Roglic è la terza vittoria di tappa in questa Parigi-Nizza (la seconda consecutiva alla prima partecipazione) e la cinquantesima assoluta in carriera. Per lui domani a Nizza è pronta l’apoteosi finale, avendo in classifica generale un vantaggio di 52” su Schachmann e 1’11” sul campione di Russia Alexander Vlasov.
a cura di Andrea Giorgini ©Riproduzione Riservata-Copyright© InBici Magazine