I romani possono dire addio, almeno momentaneamente, alla pista ciclabile che sorge sulle sponde del Tevere. La piena del fiume ha infatti sommerso i marciapiedi sui quali sono presenti alcune delle piste ciclabili più lunghe della Capitale. Di conseguenza, la strada per bici resta impraticabile non solo a causa della piena del Tevere, ma lo sarà anche una volta conclusa l’emergenza, in quanto bisognerà togliere il fango e e detriti che si saranno depositati.
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Attraverso vari gruppi Facebook di ciclisti della Capitale, viene fatto notare che il problema si è presentato già in passato. Costruire una pista ciclabile sulla banchina di un fiume può portare a questi problemi, che sono però aggravati dal fatto che in estate la zona viene chiusa al transito delle bici a causa della presenza dell’expo sul Tevere.
La pista ciclabile in questione permetterebbe di snellire non poco il traffico in quanto si snoda tutta nelle zone centrali di Roma. Purtroppo, questa emergenza meteo ha messo in ginocchio buona parte della mobilità ciclabile capitolina. Molto probabilmente i lavori per togliere il fango termineranno solo verso aprile.