Seconda vittoria stagionale per il campione slovacco, che si impone nella volata di Martigny al termine della prima tappa in linea del Giro di Romandia battendo Sonny Colbrelli (Bahrain-Victorious), Patrick Bevin (Israel – Start Up Nation) e Andrea Pasqualon (Intermarché – Wanty Gobert).
Training Camp Spagna Costa Blanca
A Gennaio e Febbraio pedala con la tua bici
dove si allenano i campioni del Tour de France, Giro d'Italia e Vuelta Espana
Scopri di più
E’ stata la tappa che ricalcava gran parte del tracciato originario del Campionato del Mondo 2020, inizialmente previsto proprio tra Aigle (sede dell’Unione Ciclistica Internazionale) e Martigny, poi trasferito a Imola a causa della pandemia. La fuga parte poco dopo la partenza, con gli italiani Filippo Conca (Lotto-Soudal), Manuele Boaro (Astana – Premier Tech), Robert Power (Qhubeka-Assos), Thomas Champion (Cofidis), Alexis Gougeard (AG2R – Citroen), Joel Suter (Svizzera) e Thymen Arensman (Team DSM). L’elvetico Suter si prende ben 38 punti sui GPM previsti e va a vestire la maglia di miglior scalatore, poi sulle ultime salite è Arensman l’ultimo a mollare venendo poi ripreso dal gruppo della Maglia Gialla di Rohan Dennis.
Sul lungo tratto di pianura che precede l’arrivo c’è un tentativo prima da parte di Stefan Küng, poi quello di Mattia Cattaneo con Remi Cavagna (Deceuninck-Quickstep) con Sebastian Reichenbach (Groupama-FDJ) e Damian Howson (Team BikeExchange). Il quartetto rimane in avanscoperta per meno di dieci chilometri, per poi lasciare spazio alle squadre dei velocisti. La Bahrain-Victorious era la più attiva, con Jan Tratnik nel ruolo di ultimo uomo per Sonny Colbrelli, ma il bresciano ha dovuto fare i conti con Peter Sagan, che va a prendersi la vittoria n.2 in stagione e la n.116 in carriera dimostrando di essere già in grande condizione per il Giro d’Italia. Invariata la classifica generale, sempre comandata dalla Ineos-Grenadiers con Rohan Dennis, Geraint Thomas e Richie Porte.
Domani sono in programma le prime vere salite: sono infatti sei i Gpm previsti nella tappa da La Neuveville a Saint-Imier di 165.7 km. L’ultimo, quello di La Vue-des-Alpes, è di prima categoria e dalla vetta mancheranno solo 17 km all’arrivo: gli uomini di classifica non potranno nascondersi.
a cura di Andrea Giorgini ©Riproduzione Riservata-Copyright© InBici Magazine