Cala il sipario sul primo segmento della Route d’Occitanie 2022, breve corsa a tappe transalpina giunta alla 46esima edizione. I 174,4 chilometri da Séméac a L’Isle Jourdain incoronano il francese Arnaud Démare, grande favorito della vigilia capace di regolare allo sprint il connazionale Pierre Barbier (B&B Hotels-KTM) e l’azzurro Elia Viviani (Ineos-Grenadiers).
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Oscar Cabedo (Burgos BH), Wesley Mol (Bike Aid), Leo Danès (Team U Nantes Atlantique) e Jean Goubert (Nice Métropole Côte d’Azur) hanno vivacizzato la tappa dando forma alla fuga di giornata, ripresa al chilometro 147 sotto la spinta di Groupama-FDJ e Trek-Segafredo.
Finale piuttosto nervoso, con i tentativi andati a vuoto di Cyril Gautier (B&B Hotels-KTM), Geoffrey Soupe (TotalEnergies) e Cole Kessler (Israel Cycling Academy.). Impeccabile il lavoro nell’ultimo km della compagine del vincitore, nulla hanno potuto Barbier e Viviani; rispettivamente settimo e ottavo Davide Cimolai (Cofidis) e Niccolò Bonifazio (TotalEnergies), decimo Andrea Vendrame (AG2R-Citroen).
Arnaud Démare conquista anche la prima maglia gialla della rassegna. Frazione ricca di difficoltà altimetriche quella di domani con partenza da Graulhet e arrivo presso Rouquefort en Aveyron (154,6 km): sono ben tre i GPM da scalare, il traguardo è posto al termine di un duro strappo.
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