Jonathan Milan ha vinto la seconda tappa del Saudi Tour. Il ciclista italiano si è imposto sul traguardo di Shala Sijlyat Rocks, al termine di 184 km privi di particolari difficoltà altimetriche dopo la partenza da Winter Park. L’alfiere della Bahrain Victorious ha trionfato in Arabia Saudita grazie a uno sprint da autentico fuoriclasse, regolando gli olandesi Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla, trionfatore ieri nella frazione inaugurale) e Cees Bol (Astana). Il 22enne ha conquistato il suo primo successo stagionale, il terzo da professionista su strada dopo il doppio sigillo siglato lo scorso settembre alla CRO Race.
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Il Campione Olimpico di Tokyo 2020 nell’inseguimento a squadre, nonché argento iridato in carica nell’inseguimento a squadre e in quello individuale (lo scorso autunno disputò la finale contro Filippo Ganna), ha sfoggiato ancora una volta tutte le sue doti da velocista puro e ha dimostrato di essere in ottima forma fisica, domando anche il vento, assoluto protagonista di questa giornata in Medio Oriente. Jonathan Milan è stato bravo a sfruttare l’azione di Bol e poi a spuntare perentoriamente, contenendo il rientro di Groenewegen e battendolo al photo-finish. Da segnalare anche il nono posto di Simone Consonni (Cofidis).
Dylan Groenewegen resta al comando della classifica generale con sei secondi di vantaggio proprio su Jonathan Milan, che ieri non aveva potuto disputare la volata a causa di un problema meccanico, e 12” su Bol e sul tedesco Max Walscheid. Domani è in programma la terza tappa delle cinque previste: 159 km da Al Manshiyah Train Station ad Abu Rakah, con la rampa finale di 700 metri al 6,9% di pendenza media che farà la differenza.
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