Punto di riferimento nel comparto degli accessori per ciclismo, Selle Italia ha da tempo intrapreso un percorso che porterà l’azienda di Asolo a perseguire l’obiettivo Net Zero sul riscaldamento globale entro il 2030. Il processo ha preso il via con un primo passo fondamentale: l’analisi della cosiddetta “Carbon Footprint” e delle emissioni di due selle prodotte tramite la tecnologia Greentech brevettata dall’azienda.
Nell’ambito di un costante impegno verso la tutela dell’ambiente e la ricerca di soluzioni innovative per ridurre il proprio impatto, Selle Italia comunica di essere diventata Carbon Neutral nel 2022, con l’obiettivo di arrivare a zero emissioni nette entro il 2030.
«L’idea di procedere verso il Net Zero emissions è un’ulteriore conferma dell’impegno aziendale verso la sostenibilità. Il nostro progetto ci vedrà sempre più impegnati nello sviluppo di selle di alta qualità la cui produzione non abbia ripercussioni sull’ambiente – ha commentato Giuseppe Bigolin, Presidente di Selle Italia – e questo non è che un ulteriore passo in avanti, che va ad aggiungersi alle azioni concrete che abbiamo adottato negli anni, e che hanno coinvolto fornitori e metodi produttivi».
L’azienda che da oltre 120 anni è il punto di riferimento nel comparto internazionale delle selle da bici, infatti, utilizza fornitori locali nel processo produttivo con sede nel raggio di 40 chilometri di distanza dall’headquarter di Asolo, riducendo così i costi dei trasporti e l’inquinamento derivante da questi.
Selle Italia è azienda trend setter non solo sotto il profilo del prodotto finale, ma anche e soprattutto nella messa a punto di processi e metodologie produttive capaci di abbassare l’impatto verso l’ambiente: è questo il caso della tecnologia Greentech che permette di produrre selle senza uso di collanti e sostanze inquinanti, completamente riciclabili.
Il traguardo della Carbon Neutrality: il primo passo
Con il concetto di Carbon Neutrality si intende il bilanciamento delle emissioni di CO₂ derivanti da determinate attività tramite una quantità equivalente di anidride carbonica compensata (rimossa o evitata) grazie all’acquisto di crediti di carbonio da progetti certificati. Nel corso del 2022 il management di Selle Italia ha deciso di intraprendere la strada verso la decarbonizzazione aziendale affidandosi alla startup italiana B Corp Up2You.
Lo studio e l’analisi delle emissioni di CO2, effettuati sull’anno 2021, sono il primo passo di questo grande processo e prevedono un duplice obiettivo: da una parte analizzare le emissioni dirette e indirette dell’azienda e dall’altra, calcolare le emissioni di due selle prodotte con Greentech.
Il calcolo delle emissioni scope 1 e scope 2 e la compensazione
Per stabilire le emissioni di CO₂ prodotte da Selle Italia sono state seguite le linee guida del GHG Protocol per analizzare i GHG – Green House Gases, ovvero i gas a effetto serra identificati dal protocollo di Kyoto e che sono direttamente responsabili del cambiamento climatico. La metodologia di analisi ha visto la categorizzazione in classi “scope”: emissioni scope 1, cioè direttamente imputabili all’azienda, e quelle scope 2, cioè indirette di tipo energetico.
Le emissioni scope 1 sono quelle generate, all’interno del perimetro dell’azienda, dall’utilizzo di combustibili fossili e dal rilascio in atmosfera dei gas ad effetto serra definiti dal protocollo di Kyoto; le emissioni scope 2 sono quelle indirette, derivanti cioè dalla generazione di elettricità, calore e vapore acquistati e consumati da Selle Italia. In questo secondo
caso, l’azienda non è responsabile delle emissioni, ma dell’utilizzo dell’energia che le genera.
Azioni concrete
Up2You ha quindi determinato i valori di questi due impatti e Selle Italia ha così deciso di attuare un intervento di compensazione per tali emissioni, tramite il finanziamento di quattro progetti certificati da Verified Carbon Standard (VCS) che hanno l’obiettivo di catturare o non emettere CO₂nell’atmosfera. Grazie all’acquisto dei crediti di carbonio associati a questi progetti, l’azienda di Asolo ha raggiunto la carbon neutrality in riferimento alle emissioni del 2021.
I quattro progetti sono:
- Maísa REDD+ : promuove la conservazione di una porzione di foresta amazzonica e della flora e fauna presenti. Tra gli animali protetti e che trovano rifugio in questa zona, c’è la scimmia chiropotes satanas, in via d’estinzione
- Kariba REDD+ : progetto che ha l’obiettivo di combattere la povertà, la fame e la deforestazione su 785.000 ettari di foresta nello Zimbabwe
- Guanaré Forest Plantation Project: progetto per sostenere il corretto svolgimento delle attività di riforestazione della Guanaré Forest in Uruguay. Inoltre, è previsto il Progetto scuola per coinvolgere la popolazione locale nella conoscenza e cura della flora e fauna autoctone
- FSCECP Hydroelectric Power Plant: si supporta il complesso idroelettrico FSCECP, situato nella regione di Paranà in Brasile, che genera energia rinnovabile grazie alla potenza del fiume Jordã
La carbon footprint delle selle Model X
Il secondo passo, che l’azienda ha svolto nel corso del 2022 per l’analisi della carbon footprint, è lo studio dell’impatto in termini di emissioni delle due selle prodotte con tecnologia Greentech: la Model X Superflow e la Model X Green Comfort+ Superflow. Di queste due selle è stata fatta un’analisi delle emissioni cradle to grave, che comprende uno studio che parte dalle materie prime, coinvolge il trasporto e la produzione, arrivando poi all’analisi della distribuzione, vendita e utilizzo, senza tralasciare il “fine vita”, meglio noto come smaltimento.
Il risultato è stato un totale di emissioni prodotte pari a:
- 0,908 kg di CO2 per la sella Model X Green
- 1,277 kg di CO2 per la versione Model X Green Comfort+.
Le emissioni maggiori della Comfort+ sono derivate dal peso maggiore di questa sella rispetto all’altra.
Questi dati sono riportati nel Rapporto di Analisi Selle green – Carbon footprint che è stato stilato sulla base delle linee guida del GHG Protocol.
I prossimi step
Da questo momento in poi, Selle Italia si impegna ad adottare il piano di decarbonizzazione proposto da Up2You. Il prossimo step è la definizione dello scope 3, una categoria che racchiude le fonti emissive lungo tutta la catena del valore, a monte e a valle, delle attività dell’azienda. Queste emissioni sono indirettamente legate alle attività di Selle Italia ma non sono sotto il diretto controllo dell’azienda. Avendo definito una strategia di decarbonizzazione per tali emissioni, l’azienda potrà attuare, di anno in anno, vari interventi per ridurle e avvicinarsi sempre di più all’obiettivo Net Zero.
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