Anche Cesena programma la mobilità del futuro. E lo fa con due advisor di grande affidabilità: Silvia Livoni, esperta di cicloturismo, e Gianluca Santilli, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Bikeconomy.
La tua VACANZA in bici
2 date disponibili: dal 18 al 25 Gennaio e dal 15 al 22 Febbraio
Training Camp Spagna Costa Blanca
Scopri di più
A loro, assieme ad uno staff di qualificati professionisti, il compito di fare chiarezza su una serie di domande di stringente attualità: quali sono le problematiche percepite dai cittadini sulla mobilità? Come immaginate che si sposteranno le persone a Cesena nel 2030 e quali le idee concrete per incentivare la mobilità sostenibile?
Dalle risposte a queste domande nascerà il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) presentato nei giorni scorsi dall’Assessora alla Mobilità Sostenibile e Viabilità Francesca Lucchi nel corso dell’incontro pubblico online a cui hanno preso parte – oltre a Silvia Livoni e a Gianluca Santilli – anche Futour, il coordinatore del processo di partecipazione del Piano, che ha illustrato il lavoro fin qui svolto restituendo alla città i risultati raccolti e gli esperti di Decisio – progettisti del Piano – che invece hanno presentato il “Termometro della Mobilità”.
Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) è uno strumento di pianificazione strategica che, in sintonia con gli altri strumenti di pianificazione comunale, mira a soddisfare le esigenze di accessibilità di tutti i cittadini favorendo uno sviluppo bilanciato dell’accessibilità secondo i principi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica attraverso la formulazione di obiettivi, strategie, azioni e target da attuarsi in un orizzonte temporale di medio-lungo periodo (10 anni) tramite strategie ed azioni concrete, come la Bicipolitana.
Il documento di “quadro conoscitivo” rappresenta “il termometro” che descrive e misura lo stato attuale del sistema di mobilità urbana e dei processi, anche economici e sociali, che caratterizzano il territorio cesenate e che guideranno la visione e le strategie nel medio e lungo termine, stabilendo gli obiettivi e le priorità.
Ad oggi, il numero di vetture a Cesena cresce del +1% mentre la popolazione cala del -1%. In rapporto agli abitanti, Cesena conta 663 auto ogni 1000 abitanti nel 2019 che rappresenta non solo un valore tra i più elevati della media regionale e nazionale, ma di gran lunga rispetto a valori che si registrano in altri Paesi europei.
Restando sullo scalino delle criticità ravvisate sul territorio, tutti gli intervistati sono concordi nell’evidenziare la necessità di rendere più capillare ed efficace la rete ciclabile cittadina potenziando la connessione con le periferie e le frazioni e migliorando i collegamenti per coloro che arrivano a Cesena da altre città. Inoltre, particolare attenzione è stata riservata alla pericolosità degli attraversamenti e incroci e allo scarso rispetto, da parte degli automobilisti, di rispettare i limiti di velocità imposti dal Codice della strada.
Più spazio e sicurezza per pedoni e ciclisti, spostamenti rapidi, coscienza green e lotta alle emissioni. Guardando alla Cesena 2030 il termometro della mobilità ci restituisce un quadro in cui il traffico e la mobilità potrebbero assicurare alla città, e al territorio, una vita molto meno stressante e più salubre. All’ordine del giorno, per gli intervistati, maggiore mobilità elettrica e infrastrutture più diffuse, più mobilità attiva (piedi e bici), reti ciclabili più estese, maggiore attenzione per la relazione strada – utenti deboli, più incentivi economici, premialità e agevolazioni.