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Preziose alleate per gli allenamenti e la mobilità urbana, le applicazioni per iPhone e Android sono ormai un gadget irrinunciabile per per gli appassionati del pedale

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Le “app” per i nostri smartphone, si sa, sono preziosissimi alleati per chi pratica sport. Non fa eccezione il mondo del ciclismo ormai sempre più proiettato verso una dimensione hi-tech. 

Ma quali sono le applicazioni più scaricate dagli appassionati del pedale? Di seguito una breve carrellata di cosa offre la rete. 

Strava è un’app molto conosciuta da tutti i ciclisti che utilizzano lo smartphone per registrare le loro prestazioni sportive. Strava – disponibile sia per iPhone che per Android – permette di archiviare i dati sui tracciati, seguire gli itinerari percorsi da altri ciclisti, ricavare le statistiche principali come distanza, ritmo, velocità, dislivello e calorie bruciate. Caricando i dati sul portale web, inoltre, si potranno confrontare i propri tempi e le proprie prestazioni con quelle degli altri utenti, scalando una classifica virtuale. 

B.iCycle è invece una sorta di ciclo-computer con gps integrato che consente di calcolare velocità media e massima, distanza percorsa, altitudine, calorie bruciate e durata del tracciato; è possibile inoltre inviare via e-mail gli itinerari in formato KML e GPX e rivederli con Google Earth (costo dell’app B.iCycle è di 2,95 euro).

Bike Repair incrociate pure le dita, ma se doveste forare, se la catena dovesse saltare o il cambio non funzionare più, sareste in grado di riparare la vostra mountain bike? Se la risposta è no, Bike repair è la “app” che fa per voi. Una guida scrupolosa, con l’aiuto di immagini molto chiare, vi aiuterà a riparare il guasto in un baleno. 

 

 

 

My Tracks consente invece di memorizzare e condividere i percorsi GPS (compresi i social network Facebook e Twitter). Raccoglie statistiche su velocità, distanza e altitudine. Tanto per capire è l’app utilizzata da Michael Wallace per creare le sue “mappe”. 

Cycle Hire Widget è invece un’applicazione in grado di trovare la più vicina postazione per il bike sharing a Milano e in altre 35 grandi città del mondo. Attualmente è una delle app più cool tra i ciclisti londinesi.

Bike Sharing Italia assolve, più o meno, lo stesso compito, verificando in tempo reale la disponibilità di biciclette nelle stazioni di bikesharing di più di 50 località italiane e la loro distanza dalla nostra posizione. Disponibile in 4 lingue (italiano, inglese, francese e tedesco), il costo dell’applicazione è di 50 centesimi.

Cyclemeter per il ciclismo (ma non solo), Cyclemeter dà il meglio di sé quando è utilizzata da uno smartphone ben saldo sul manubrio di una bicicletta. Dall’interfaccia lineare e intuitiva, questa app registra l’itinerario percorso con tutti i dati relativi alla prestazione sportiva (velocità massima e media, pendenze affrontate, dislivello, chilometri percorsi, ecc.). Non richiede alcuna iscrizione né login a siti web, carica i dati (anche i parametri vitali) su iCloud e permette di studiarli con calma una volta tornati a casa.  

Track CO2 Savings: questa applicazione davvero singolare contabilizza quanta CO2 si sta risparmiando utilizzando la bicicletta, rispetto invece a quella che produrremmo se andassimo in automobile. Sono “caricate” 5000 automobili con cui fare il confronto. 

 

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