Dall’analisi dell’impostazione e dell’esercizio dell’attività ciclistica patrocinata, riconosciuta ed ascritta direttamente all’ACSI in quanto Ente di Promozione Sportiva, sono emerse, in alcuni territori irregolarità reiterate riguardo alle direttive impartite con specifico richiamo al rispetto delle norme dell’ordinamento sportivo emanate e riconosciute dal Coni, fatte proprie dall’ACSI e dalla Consulta.
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L’attività, come più volte richiamato, doveva e deve assumere quei determinati ed imprescindibili connotati di cui alla vigente normativa in materia ed essere esclusivamente ACSI, senza altre denominazioni o commistioni che possono ingenerare confusione e/o disorientamento.
Sono stati evidenziati fino ad ora reiterati comportamenti, in contrasto con quanto sopra riportato, anche in considerazione degli impegni assunti attraverso l’accordo di collaborazione sportiva sottoscritta con l’Associazione Udace, in conformità a quanto stabilito dal Coni con nota n. 0009369 del 09 marzo 2012.
In considerazione di quanto sopra s’informa di aver assunto la determinazione che, con decorrenza immediata, l’attività del settore ciclismo delle provincie di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Milano, Novara, Pavia, Rovigo e Torino, sono sospese dall’attività riconosciuta dall’ACSI.
Eventuali responsabilità che emergeranno in contrasto con la presente decisione saranno attribuite direttamente e personalmente a chi se ne rende colpevole.
La Presidenza ACSI ed il Settore Nazionale Ciclismo, comunicheranno nuove e diverse decisioni, compresa la revoca del provvedimento, solo in presenza di una verifica concreta dei comportamenti e non solo a seguito di consuete assicurazioni verbali.
Il Responsabile Settore Nazionale Ciclismo Il Presidente Nazionale ACSI
F.to Avv. Emiliano Borgna F.to Dr. Antonino Viti