La Tre Valli Varesine 2024 è stata annullata a causa delle condizioni atmosferiche avverse. Il maltempo ha reso la gara pericolosa, causando preoccupazioni tra i corridori e gli organizzatori. Solo dopo il termine della gara femminile e dopo quasi 60 km di corsa maschile, è stata presa la decisione di cancellare l’evento. La sicurezza dei ciclisti è sempre una priorità, e in questa occasione è stata messa a rischio.
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Molti corridori hanno accolto con sollievo la notizia della cancellazione. Hanno rapidamente cercato riparo nei bus delle loro squadre, lontano dalla pioggia e dal freddo. Tuttavia, ci sono stati anche quelli che hanno espresso il loro disappunto riguardo alla gestione della situazione. Klaas Lodewyck, direttore sportivo della Soudal – Quick-Step, ha sollevato interrogativi importanti. Lodewyck ha dichiarato: “Il maltempo previsto ha influito sulla gara. È diventato chiaro che correre in queste condizioni era pericoloso. Non capisco perché sia stato programmato un altro giro.” La sua preoccupazione era legata alla sicurezza, specialmente dopo che si sono verificati incidenti a causa della pioggia. Ha citato il tragico incidente di Muriel Furrer durante il Campionato del Mondo in Svizzera come un monito.
Il direttore sportivo ha continuato: “Le condizioni meteo avverse hanno causato problemi, come il sollevamento dei tombini durante le discese. Avremmo potuto assistere a gravi incidenti.” La sua frustrazione è evidente, poiché la sicurezza dei ciclisti deve essere la priorità assoluta. La decisione di continuare la gara non è stata unanime e ha portato a un clima di tensione tra i partecipanti.
Lodewyck ha proposto una soluzione alternativa: “Avrebbero potuto posticipare la gara di qualche ora. In questo modo, avremmo potuto assistere a una competizione di alta qualità.” La sua osservazione mette in luce il desiderio di trovare un equilibrio tra la programmazione e la sicurezza.
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Arabba: La Perla delle Dolomiti per il CicloturismoA cura della redazione di Inbici News24
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Vorrei poter dire al sig. Lodewyck che la sua soluzione non avrebbe potuto essere messa in atto semplicemente perché il “ritardare di qualche ora la gara” avrebbe avuto un impatto non indifferente sulla circolazione stradale, in occasioni come queste una città come Varese si trova in gravi difficoltà con il traffico che già di per sè è congestionato causa pioggia, che glielo vada a dire a quelli (lavoratori) che sono rimasti bloccati mezz’ora sulla pedemontana dentro 5 km di coda per il passaggio dei primi km di gara ..bello il ciclismo è ma non tutto puo` essere permesso..