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Oggi, alle Strade Bianche 2015, Zdenek Stybar è stato indubbiamente il più forte di tutti. La condotta di gara del ceco della Etixx-QuickStep è stata perfetta, dal primo all’ultimo metro quando, superato lo strappo di Via Santa Caterina, ha acceso il turbo distanziando inesorabilmente Greg Van Avermaet (BMC). Generosa anche la prova di Alejandro Valverde (Movistar) che deve ancora una volta “accontentarsi” di salire sul podio, ma non sul gradino più alto.
La Classica del Nord più a Sud d’Europa parte dal suggestivo centro storico di San Gimignano. La fuga impiega pochi chilometri a partire: i primi a muoversi sono Julian Arredondo (Trek), Giacomo Berlato (NIPPO – Fantini) e Stefano Pirazzi (Bardiani – CSF), raggiunti poco dopo anche da Daniele Colli (NIPPO – Fantini), Giuseppe Fonzi (Southeast), Artem Ovechkin (Rusvelo), Ilya Koshevoy (Lampre – Merida) e David Lozano (Team Novo Nordisk). In gruppo si mette subito in testa la Movistar, imponendo un’andatura tranquilla che permette agli otto battistrada di raggiungere un vantaggio massimo di 7’36” al chilometro 55. La situazione cambia con l’arrivo degli uomini della Katusha e della Androni – Venezuela che collaborano nell’inseguimento, iniziando così a rosicchiare secondi. Nella fase centrale di corsa sono proprio gli uomini di Gianni Savio a sobbarcarsi la maggior pate del lavoro fino al termine del quinto tratto di sterrato, a Buonconvento, quando i gregari di Alejandro Valverde tornano in testa.
La corsa procede senza grossi scossoni, salvo qualche problema meccanico, fino al sesto tratto di sterrato quando nel drappello al comando cadono Pirazzi e Berlato e dietro una scivolata che coinvolge Jasper Stuvyen (Trek) spezza il gruppo in due tronconi. L’andatura diventa improvvisamente più elevata con uomini importanti come Alejandro Valverde, Lars Boom (Astana), Peter Sagan (Tinkoff – Saxo), Zdenek Stybar (Etixx – QuickStep) e Giovanni Visconti (Movistar) che si ritrovano avvantaggiati rispetto agli altri favoriti. Al termine di un serrato inseguimento il gruppo dei migliori, seppur selezionato, si ricompatta mentre davanti anche Lozano e Koshevoy perdono contatto. Al momento del ritorno su strada asfaltata, a 65 chilometri dal traguardo, i quattro fuggitivi si ritrovano con un margine esiguo, di poco superiore al minuto.
All’imbocco del tratto di Monte Sante Marie tutti i fuggitivi (l’ultimo a mollare è stato Fonzi) vengono ripresi e subito scoppia la bagarre tra i big. In testa si piazza Diego Rosa (Astana) che con un’azione potente fa esplodere il gruppo. Sulla ruota del piemontese restano solamente Valverde, Stybar, Sagan, Sep Vanmarcke (LottoNL – Jumbo), Greg Van Avermaet, Magnus Cort Nielsen (Orica-GreenEDGE), Nathan Haas (Cannondale – Garmin), Fabian Cancellara (Trek). Gli altri atleti provano a stringere i denti nella speranza di limitare i danni, ma l’unico in grado di rientrare è un pimpante Daniel Oss (BMC). Pochi istanti dopo Sagan e Stybar provano ad accelerare ulteriormente e il solo Valverde riesce a riportarsi su di loro. I tre guadagnano una ventina di secondi ma subito dopo il termine dello sterrato su di loro rientrano gli altri attaccanti ad eccezione di Cort Nielsen che paga gli sforzi fatti in precedenza e viene riassorbito da un gruppo di inseguitori, all’interno del quale figurano Damiano Cunego (NIPPO – Fantini) e Vincenzo Nibali (Astana). Qui, nella fase di avvicinamento all’ottavo tratto in sterrato si mettono gli uomini della Orica-GreenEDGE a fare l’andatura, ma anche davanti si procede con un buon accordo. Accordo che inizia ad incrinarsi ai meno 25 quando Valverde e Haas tentano due timidi scatti, senza molta fortuna. Più deciso invece è l’allungo di Oss che, sfruttando la copertura di Van Avermaet, si lancia in un’interessante azione solitaria. Il bolzanino viene ripreso subito dopo lo sterrato di Monteaperti grazie ad una trenata micidiale di Vanmarcke, imitato poco dopo da Stybar che, con una nuova accelerazione, stacca Sagan, Rosa, Haas e lo stesso Oss.
Restano quindi in 5 al comando della corsa ma sul Colle Pinzuto arriva un nuovo forcing di Valverde e questa volta a pagare dazio è uno dei grandi favoriti in partenza, Cancellara. Lo svizzero prova a rientrare, portandosi dietro Oss e Rosa, ma proprio quando si trova a pochi metri dai battistrada, arriva lo scatto deciso di Van Avermaet. L’azione del belga sorprende gli avversari, ma sulla salita de Le Tolfe viene raggiunto dagli indomabili Stybar e Valverde. Vanmarcke, sfruttando le sue abilità di passista, prova a rientrare, ma i tre di testa, decisamente meno affaticati, riescono a prendere il largo. Giunti ai piedi dello strappo conclusivo gli uomini al comando iniziano a studiarsi, ma quando la strada inizia a salire è Greg Van Avermaet a provarci. Quello del belga è uno scatto deciso, Valverde prova a non farsi sorprendere ma dopo un po’ deve mollare. Zdenek Stybar scarta agevolmente lo spagnolo, si riporta sul capitano della BMC e piazza un’accelerazione decisiva una volta terminato lo strappo. L’azione del ceco è incontenibile, può alzare in tutta tranquillità le braccia al cielo: la Strade Bianche 2015 è sua.
ORDINE D’ARRIVO
1 Zdenek STYBAR CZE EQS 5:22.13
2 Greg VAN AVERMAET BEL BMC +2
3 Alejandro VALVERDE BELMONTE ESP MOV +18
4 Sep VANMARCKE BEL TLJ +46
5 Diego ROSA ITA AST +56
6 Oscar GATTO ITA AND +59
7 Rigoberto URAN URAN COL EQS +59
8 Fabio FELLINE ITA TFR +1:02
9 Przemyslaw NIEMIEC POL LAM +1:03
10 Giampaolo CARUSO ITA KAT +1:03
11 Roman KREUZIGER CZE TCS +1:03
12 Angel VICIOSO ARCOS ESP KAT +1:03
13 Salvatore PUCCIO ITA SKY +1:03
14 Julien VERMOTE BEL EQS +1:03
15 Samuel SANCHEZ GONZALEZ ESP BMC +1:03
16 Damiano CUNEGO ITA NIP +1:03
17 Luke DURBRIDGE AUS OGE +1:03
18 Daniel OSS ITA BMC +1:03
19 Fabian CANCELLARA SUI TFR +1:03
20 Pieter SERRY BEL EQS +1:03
Fonte spaziociclismo.it