STRADE BIANCHE 2020, L’ANALISI DEI FAVORITI

L’attesa è finalmente finita. Domani riparte infatti la stagione ciclistica in Italia con la Strade Bianche 2020. La corsa toscana sarà la prima prova WorldTour dopo lo stop forzato per il Coronavirus e questo aumenterà sicuramente il fascino e l’attenzione nei confronti di una corsa che in questi pochi anni di vita è già diventata una delle gare più attese della stagione. Tanti i potenziali candidati alla vittoria finale soprattutto perché si tratterà di una corsa molto incerta visto che non si sa la condizione dei vari corridori dopo il lungo stop ed inoltre andrà tenuto in considerazione anche l’aspetto atmosferico visto che si corre ad agosto con temperature che potrebbero mettere in difficoltà vari potenziali candidati per la vittoria finale.

Dopo la vittoria della stagione scorsa Julian Alaphilippe (Deceunick – QuickStep) è sulla carta il favorito per la giornata di domani. Il francese presenta caratteristiche perfette al percorso della classica senese e potrà contare al suo fianco su una squadra molto forte in grado di proteggerlo fino al momento in cui deciderà di attaccare. Per Alaphilippe però la concorrenza sarà molto forte a partire da Mathieu van der Poel (Alpecin – Fenix) e Wout van Aert (Team Jumbo – Visma). Il primo è all’esordio assoluto nella classica italiana, ma ha tutte le caratteristiche per far bene sul traguardo di Piazza del Campo. Van Aert invece si è piazzato sul terzo gradino del podio nelle ultime due edizioni e proverà in tutti i modi a migliore questo risultato domani. Rimanendo ai corridori belgi al via ci sono tanti altri potenziali protagonisti a partire da Greg Van Avermaet (CCC Team), che si è piazzato nella Top10 in ben sette occasioni, senza però dimenticare Tiesj Benoot (Team Sunweb) e l’eterno Philippe Gilbert (Lotto Soudal), entrambi già vincitori in passato della corsa.

Altri due grandi protagonisti attesi sono poi Peter Sagan (Bora – Hansgrohe) e Michal Kwiatkowski (Team Ineos). Il primo ha sfiorato in più occasioni la vittoria a Siena, mentre Kwiatkowski ha alzato le braccia al cielo in ben due occasioni. Il polacco inoltre potrà contare al suo fianco su una squadra di grande qualità con un Gianni Moscon che potrebbe rappresentare più di una semplice alternativa. Due potenziali capitani ci sono anche in casa Astana visto la presenza ai nastri di partenza di Jakob Fuglsang, secondo dodici mesi fa ed il kazako Alexey Lutsenko. Da non sottovalutare poi corridori come Oliver Naesen (AG2R La Mondiale), Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), Michael Valgren (NTT Pro Cycling), Luke Durbridge (Mitchelton – Scott), Edvald Boasson Hagen (Dimension Data) ed il duo della Bahrain – Merida con Matej Mohoric e Dylan Teuns.

Fra i corridori italiani oltre al già citato Moscon un buon risultato si può aspettare da Vincenzo Nibali (Trek – Segafredo) ed Alberto Bettiol (EF Pro Cycling), senza dimenticare Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e soprattutto Diego Rosa (Team Arkea Samsic) che fu grande protagonista nell’edizione del 2015 quando arrivò sul traguardo in quinta posizione.