“Ogni inchiesta sarà benvenuta”.
Così il Team Sky ha replicato al presidente dell’UCI, il francese David Lappartient che, in relazione al rapporto del parlamento britannico sul presunto abuso di farmaci e delle esenzioni per uso terapeutico in casa del Team Sky, aveva ricordato che la Fondazione Anti Doping del Ciclismo “ha il potere per aprire un’investigazione su queste accuse” e che, personalmente, sarebbe favorevole se lo facessero.
Lapidaria la risposta del Team Sky che si è detto “felice di collaborare con ogni inchiesta dell’UCI”, sottolineando che “ulteriori analisi sul rapporto della commissione sono benvenute”.
Nella nota il Team “nega fortemente le gravi accuse di uso di farmaci per migliorare le prestazioni, così come lo nega Bradley Wiggins”, spiegando che “la commissione ha presentato queste accuse senza prove a supporto, il che fondamentalmente è ingiusto nei confronti della squadra e dei corridori. Ogni revisione da parte dell’UCI che può aiutare a stabilire la natura delle prove – conclude il Team Sky – sarà la benvenuta”.