Il mondo del ciclismo è spesso teatro di accesi duelli tra i migliori velocisti del gruppo, e l’ultimo episodio di questa rivalità riguarda Jasper Philipsen e Wout van Aert. Nonostante le scuse pubbliche di Philipsen, sembra che il problema non sia ancora del tutto risolto, con van Aert che lamenta la mancanza di un confronto faccia a faccia.
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Tutto è iniziato nella sesta tappa del Tour de France, quando Philipsen è stato retrocesso per una pericolosa manovra nell’ultimo sprint. Il corridore dell’Alpecin-Deceuninck ha infatti cambiato traiettoria all’ultimo momento, mettendo a rischio la posizione di van Aert e costringendolo a frenare bruscamente per evitare la caduta. “È una brutta abitudine la sua”, ha commentato van Aert dopo la tappa, aggiungendo però di essere “soprattutto felice di essere rimasto in piedi”.
Philipsen ha poi pubblicato delle scuse ufficiali sui social, riferendosi esplicitamente a van Aert: “Voglio scusarmi con Wout, non era assolutamente mia intenzione ostacolarlo o spingerlo verso le transenne”. Van Aert ha accettato le scuse via social, ma ha sottolineato come il confronto faccia a faccia fosse l’aspetto più importante.
Purtroppo, nonostante i giorni trascorsi, Philipsen non ha ancora trovato il modo di scusarsi personalmente con il suo rivale. “Ho letto le sue scuse su Instagram, ma non ho ricevuto delle scuse personali. Non è così che avrei gestito la cosa”, ha dichiarato van Aert in un’intervista a Het Laatste Nieuws. “Ho provato a parlargli nel gruppo, ma non sembrava interessato”.
La tensione tra i due corridori è destinata a rimanere alta, soprattutto in vista delle prossime volate. Ieri, nella decima tappa, Philipsen ha colto la sua seconda vittoria al Tour, mentre van Aert si è dovuto accontentare del quarto posto. Nonostante i risultati, il belga dell’Jumbo-Visma non sembra aver dimenticato l’accaduto.
Questa rivalità tra Philipsen e van Aert riflette una dinamica comune nel ciclismo professionistico, dove i velocisti spesso si scontrano per la conquista dei successi di tappa. Tuttavia, il mancato confronto personale tra i due atleti rischia di alimentare ulteriori tensioni, minando il rispetto reciproco che dovrebbe essere alla base di uno sport di squadra come il ciclismo.
Sarà interessante vedere come si evolverà il rapporto tra i due corridori nelle prossime tappe del Tour de France. Van Aert ha dimostrato di non aver gradito il comportamento di Philipsen, e probabilmente cercherà di vendicarsi nelle prossime volate. Dal canto suo, il corridore dell’Alpecin-Deceuninck dovrà trovare il modo di riallacciare un dialogo costruttivo con il suo rivale, magari attraverso un confronto diretto e sincero.
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Cicloturismo sulla Riviera dei Fiori: Tra Mare e MontiA cura della redazione di Inbici News24
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