Dopo l’annullamento della quinta frazione la Tirreno-Adriatico è tornata con una frazione entusiasmante in quel di Cepagatti.
Ad imporsi è stato Greg Van Avermaet (BMC Racing Team) che ha superato negli ultimi metri Peter Sagan (Tinkoff) in un duello dal sapore di classiche. Terzo posto per Michal Kwiatkowski (Team Sky) e quarto per Zdenek Stybar (Etixx – Quickstep) che si vede sfilare la maglia azzurra proprio dal fiammingo della BMC.
La corsa ha avuto un andamento lineare fino all’ingresso nel circuito conclusivo di Cepagatti. Pronti-via e dal gruppo sono evasi sei coraggiosi: Mirko Selvaggi (Androni – Sidermec), Valerio Agnoli (Astana Pro Team), Stefano Pirazzi (Bardiani – CSF), Ricardo Vilela (Caja Rural – Seguos RGA), Nikolay Mihaylov (CCC Sprandi Polkowice) e Federico Zurlo (Lampre – Merida). Il loro margine è rapidamente schizzato oltre i 5 minuti fino a che la Orica-GreenEDGE non si è messa in testa al plotone rimettendo i fuggitivi nel mirino.
Raggiunti i fuggitivi, la bagarre fra i big si è scatenata in occasione del secondo passaggio sotto la linea del traguardo, valevole come Traguardo Volante. Peter Sagan (Tinkoff) ha sprintato per prendersi l’abbuono, e nell’impeto ha portato fuori dal plotone principale un gruppetto di una decina di atleti. A questi ha provato ad unirsi Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) che però è stato riassorbito rapidamente dal lavoro della Orica.
Alla ruota di Sagan si sono portati la maglia azzurra Zdenek Stybar (Etixx – Quickstep), il vincitore di Montalto Fernando Gaviria (Etixx – Quickstep), l’ex iridato Michal Kwiatkowski (Team Sky), Greg Van Avermaet (BMC Racing Team) oltre a Matteo Trentin (Etixx – Quickstep), Oscar Gatto (Tinkoff) e Daniele Bennati (Tinkoff). Questo drappello piuttosto eterogeneo ha trovato rapidamente l’accordo, con il solo Van Avermaet che ha deciso di non collaborare. Sagan e Stybar hanno sfruttato a fondo i compagni di squadra che avevano con sé riuscendo a giungere allo sprint ristretto con Van Avermaet e Kwiato. Proprio il vincitore di Ponferrada 2014 ha lanciato la volata; i suoi tre rivali si sono guardati e l’onere dell’inseguimento è toccato a Peter Sagan che involontariamente si è portato la serpe in seno. Van Avermaet infatti è rimasto passino fino ai -100 metri quando grazie alle energie residue ha superato l’iridato ed ha ottenuto la ventitreesima vittoria in carriera. Dietro di loro la volata di gruppo è andata a Caleb Ewan (Orica GreenEDGE) che ha preceduto Alejandro Valverde (Movistar Team) e Sacha Modolo (Lampre – Merida).
In vista della cronometro individuale di domani la classifica generale è incredibilmente corta: Greg Van Avermaet gode di soli 7” di vantaggio su Zdenek Stybar e 8” su Peter Sagan; di certo non si tratta di tre cronoman di razza, per cui la sfida di San Benedetto del Tronto sarà quantomai imprevedibile.
Matteo Pierucci