Siamo arrivati all’ultima tappa della Tirreno-Adriatico 2023. Primoz Roglic (Jumbo-Visma) è stato il vero e proprio padrone della Corsa dei Due Mari, con tre vittorie consecutive che gli hanno consegnato il successo finale ora distante solo 154 chilometri, quelli di quest’ultima frazione che si svolgerà a San Benedetto del Tronto con un arrivo tutto a favore dei velocisti.
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PERCORSO
L’inizio di giornata non è dei più semplici, introdotto nell’entroterra marchigiano. Una sessantina di chilometri di vari saliscendi, con il solo Cossignano (2,7 km al 6,7%) come GPM ma tante salitelle che porteranno fatica nelle gambe dei corridori. Ma dopo aver scollinato il Ripatransone c’è una lunga discesa verso Grottammare ed un circuito finale di 14,6 chilometri completamente pianeggiante da ripetere cinque volte. Attenzione alla ‘esse’ ad ottocento metri dal traguardo.
FAVORITI
Tornano dunque protagoniste le ruote veloci, che da Foligno hanno dovuto lottare per rimanere nel tempo massimo. Ieri Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) è rimasto in gruppo per lungo tempo, evidenziando una buonissima gamba, a rivaleggiare con lui Fabio Jakobsen (Soudal-Quick Step). Ma ci sono anche gli altri velocisti rimasti fino ad ora a bocca asciutta che lotteranno come un posto, vedi Marc Cavendish (Astana-Qazaqstan), Dylan Groneveghen (Jayco-AlUla), Fernando Gaviria (Movistar), Phil Bauhaus (Bahrain-Victorious). Tra gli italiani, un nichelino su Giacomo Nizzolo (Israel-Premier Tech), Simone Consonni (Cofidis), Alberto Dainese (Team DSM) e Matteo Moschetti (Q36.5).
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