San Benedetto del Tronto – Damiano Caruso ci ha provato, ci ha sperato e ci ha messo grande grinta;
in una Tirreno-Adriatico che doveva vederlo gregario di Richie Porte (il quale però non è partito a causa di un infortunio), il siciliano si è ritrovato ad essere capitano della Bmc e fino alla fine ha cercato di giocarsi il successo. “Sono soddisfatto di questa settimana, questo secondo posto è un punto di partenza per cercare di fare bene nelle prossime gare – spiega il siciliano – sono partito forte nella cronometro perchè sapevo che dovevo dare tutto fin dall’inizio, tre secondi potevano essere tutto o niente.
Era giusto rischiare e forse ho pagato un po’ lo sforzo nella seconda parte, però non ho rimpianti, sapevo che sarebbe stata durissima. Centrare la vittoria era difficile, mantenere il secondo posto è qualcosa di molto importante. Per me continua un buon trend perchè lo scorso anno ho sfiorato la top 10 al Tour de France e ho chiuso secondo al Giro di Svizzera: ho 30 anni, non sono quindi molto vecchio, spero di poter continuare così per centrare un successo importante”.
a cura di Carlo Gugliotta per iNBiCi magazine