Tom Boonen è sicuro: “Nelle tasche di Evenepoel non poteva esserci né del Tramadol, né alcun altro tipo di sostanza dopante”. L’ex corridore della Quick Step ha spiegato che nel corso della sua carriera non ha “mai fatto uso di quella sostanza”, e che in squadra non era mai stata utilizzata.
Ma, soprattutto, ai microfoni di Het Laatste Nieuws, il belga prende decisamente le difese di Evenepoel: “Non capisco il motivo per il quale ogni corridore debba giustificare cosa abbia nella tasca. Tutti noi possiamo portare degli integratori o degli Energy drink. Non vedo cosa ci sia di male”.
l’ex corridore belga ha anche spiegato che nel corso della sua inattività (l’ultima sua gara in carriera è stata la Parigi-Roubaix 2017), ha mantenuto comunque l’abitudine a fare uscire lunghe in bici, al punto tale che gli è stato chiesto di tornare a gareggiare: “All’inizio non ci pensavo molto, invece poi con il passare del tempo la situazione si è fatta concreta. peccato che l’emergenza Coronavirus abbia fermato tutto”.
Boonen ha quindi escluso che potrebbe “essere in gruppo per la Parigi-Roubaix 2021. Dietro c’era comunque un progetto serio al quale sto lavorando”. Ricordiamo che Boonen ha vinto 4 edizioni della corsa francese e che l’anno prossimo avrà spento le 40 candeline.