L’italiano conquista anche le Alpi, trovando la terza vittoria della sua Grande Boucle: Porte e Valverde si arrendono
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Non ce n’è per nessuno. Anche nella prima tappa della temibile due giorni di Alpi, Vincenzo Nibali si dimostra di gran lunga il dominatore del Tour de France e trova la prima vittoria in maglia gialla della sua Grande Boucle. A Chamrousse, nel giorno del centenario di Bartali, lo Squalo dello Stretto arriva ancora una volta in solitaria e trova il terzo sigillo personale, incrementando in classifica generale su Valverde e su un Porte in crisi nera.
La fuga di giornata è composta da 9 corridori, tra cui i tre italiani Daniel Oss, Alessandro De Marchi e Giovanni Visconti. Il più attivo è proprio De Marchi, che sul Col de Palaquit (14 chilometri a 6,1 % di pendenza media) prima si fa staccare da Bakelants e Kadri e poi va a riprenderli, riuscendo addirittura nell’allungo personale. Sulla discesa, a oltre 50 chilometri dal traguardo, arrivano due pessime notizie per Nibali: prima Michele Scarponi si stacca stremato dal gruppo, poi l’altro fedele scudiero Jakob Fuglsang cade rovinosamente e lascia il siciliano con il solo Tanel Kangert a fargli da gregario.
Ma lo Squalo dello Stretto non si fa condizionare e sull’ascesa verso Chamrousse regala l’ennesima dimostrazione di potere: prima sfrutta il treno della Movistar per riprendere un De Marchi comunque da applausi, controlla senza problemi i timidi tentativi di Valverde e incrementa su un Richie Porte in crisi; poi va a riprendere anche Konig e Majka e taglia il traguardo in prima posizione solitaria per la terza volta in questo strepitoso Tour. Valverde perde 50″, Porte (secondo in generale prima di questa tappa) lascia addirittura 8’50” ed esce di classifica. Sabato altra tappa impegnativa, 177 chilometri da Grenoble a Risoul: ma per lo Squalo questo Tour sembra un’infinita passerella.
Fonte www.tgcom24.mediaset.it