Scatterà domani da Bruxelles l’edizione numero 106 del Tour de France: 21 tappe da affrontare, con una cronometro a squadre e una individuale di 27 km. Saranno le tante montagne presente sul percorso, quindi, a decidere verosimilmente chi vestirà la maglia gialla a Parigi domenica 28 luglio. Molte saranno le assenze illustri, a cominciare da Chris Froome e Tom Dumoulin, ma come al solito la lotta per la maglia gialla (che quest’anno compie 100 anni) sarà molto importante.
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Ecco a voi il nostro borsino dei favoriti per il successo finale alla vigilia del Tour.
5 stelle *****: Egan Bernal (Team Ineos)
4 stelle ****: Geraint Thomas (Team Ineos), Jakob Fuglsang (Astana).
3 stelle ***: Vincenzo Nibali (Team Bahrain Merida), Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), Mikel Landa (Movistar Team), Fabio Aru (UAE Team Emirates).
2 stelle **: Enric Mas (Deceuninck-Quick Step), Nairo Quintana (Movistar Team), Rigoberto Uran (EF Education First), Richie Porte (Trek-Segafredo)
1 stella *: Romain Bardet (Ag2r La Mondiale), Adam Yates (Mitchelton-Scott), Simon Yates (Mitchelton-Scott).
Egan Bernal sembra davvero essere il favorito numero uno per il successo finale in questa edizione della corsa francese. Il talento colombiano ha già dimostrato ampiamente la sua classe nei primi anni alla Androni Giocattoli Sidermec e nella scorsa stagione al Tour de France, al fianco di Geraint Thomas. A quest’ultimo, invece, non diamo cinque stelle ma quattro solo perché la caduta al Tour de Suisse ha un po’ rovinato i piani del gallese, che nelle prime tappe dovrà ritrovare confidenza con il ritmo gara.
L’avversario numero uno degli Ineos sembra essere Jakob Fuglsang: è vero che fino ad oggi non ha mai brillato nelle corse di tre settimane, ma questa sembra davvero l’anno della svolta nella carriera del danese, soprattutto dopo la grande stagione delle classiche (con la vittoria alla Liegi) e il trionfo al Giro del Delfinato.
Orgoglio italiano per Vincenzo Nibali e Fabio Aru: i nostri due corridori più rappresentativi non arrivano al Tour al 100% della condizione, Vincenzo perché ha fatto un grande Giro d’Italia e Fabio per l’intervento alla gamba. Però sappiamo bene che il siciliano è una sicurezza, e vorrà sicuramente rifarsi dopo la caduta dello scorso anno, mentre Fabio ha una condizione in crescita. Li aspettiamo entrambi a La Planche des Belles Filles, dove sono riusciti a vincere nelle passate edizioni.
Un occhio di riguardo a Thibaut Pinot, che ha deciso di non fare il Giro per concentrarsi solo sul Tour, e al duo della Movistar composto da Landa e Quintana, sperando che non discutano troppo per la leadership.
Grande outsider del Tour de France 2019 potrebbe essere Enric Mas: lo spagnolo della Deceuninck-Quick Step è salito sul podio della Vuelta lo scorso anno, e potrebbe avere la medesima ambizione anche in Francia. Agguerriti come sempre saranno Rigoberto Uran e Richie Porte, sperando che quest’ultimo abbia finito i conti con la sfortuna e con le cadute.
Infine, Romain Bardet e i due gemelli Yates (la cui condizione è un’incognita) completano il borsino dei favoriti per il Tour 2019.
A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine