36 chilometri contro il tempo, gli unici della corsa: la ventesima tappa del Tour de France 2020 definirà la classifica prima della passerella finale di Parigi, dove i velocisti dovrebbero giocarsi il successo su uno dei traguardi più ambiti per le ruote veloci.
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Il percorso
Da Lure a La Planche des Belles Filles, un percorso diviso nettamente in due parti. I primi 30 chilometri non presentano particolari difficoltà altimetriche e consentono di raggiungere alte velocità agli uomini più adatti alle prove a cronometro. Gli ultimi 6 chilometri, invece, sono tutti in salita verso una delle cime che ha scritto la storia del Tour negli ultimi anni: pendenza media del dell’8,5%, con un ultimo strappo fino al 20% dove si possono lasciare sul piatto secondi importanti.
I favoriti
Sulle rampe della Planche des Belles Filles gli scalatori partono con una posizione di vantaggio, ma non possono essere sottovalutati i 30 chilometri precedenti. Primoz Roglic (Jumbo-Visma) è sicuramente favorito per portare a casa la maglia gialla, in quanto Tadej Pogacar (UAE Emirates) non offre le stesse garanzie in una prova contro il tempo. Tom Dumoulin, compagno di Roglic, può svoltare un Tour de France lontano dai picchi della carriera con un successo di tappa, e sempre tra gli uomini della squadra olandese anche Wout Van Aert potrebbe dire la sua nonostante un finale non certo adattissimo. Ma per quanto visto recentemente, può sempre essere pericoloso.
Tra gli altri, attenzione ad un Michal Kwiatkowski (INEOS-Grenadiers) in condizione e al solito Pogacar, che può trarre giovamento dell’ascesa finale per recuperare i secondi persi nella prima parte di corsa. In ottica podio, difficile immaginare un sorpasso di Miguel Angel Lopez (Astana) nei confronti di Pogacar, ma il colombiano potrebbe trovarsi a difendersi da Richie Porte (Trek-Segafredo) nonostante il minuto e mezzo di ritardo dell’australiano.