Negli sprint al Tour de France 2021 non c’è davvero storia. Nella tredicesima tappa, di 220 chilometri da Nîmes a Carcassonne, arriva il clamoroso poker per Mark Cavendish: il britannico della Deceuninck Quick-Step continua a scrivere la storia della Grande Boucle con le sue 34 affermazioni in terra transalpina, sfruttando però il lavoro di una squadra eccezionale. Mantiene senza patemi il simbolo del primato Tadej Pogacar.
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Anche oggi gran battaglia sin dal chilometro zero per andare in fuga. All’attacco in un primo momento anche l’azzurro Lorenzo Rota. Alla fine però il tentativo lasciato andar via dal gruppo è stato quello di tre uomini: Omer Goldstein (Israel Start-Up Nation), Sean Bennett (Qhubeka-NextHash) e Pierre Latour (TotalEnergies). Il plotone ha lasciato al massimo 5′ di margine, andando a mano a mano a recuperare il gap.
A circa 70 chilometri dal traguardo primi movimenti nel gruppo con l’accelerazione di Philippe Gilbert (Lotto Soudal), seguito da Pierre Rolland (B&B Hotels). La Deceuninck Quick-Step ha reagito prontamente, ma l’andatura forte del drappello dei migliori ha fatto sì che la fuga del mattino terminasse nel giro di poco spazio.
Nel frattempo il forte ritmo e l’alta tensione hanno causato danni: neanche a dirlo, un’altra bruttissima caduta che ha visto coinvolti ben venti corridori, con a pagarne le conseguenze peggiori Simon Yates e Roger Kluge, costretti al ritiro. Successivamente hanno provato l’avventura prima Quentin Pacher (B&B Hotels p/b KTM) e poi Jan Bakelants (Intermarché-Wanty-Gobert). Il Wolfpack però è riuscito a limitare i danni, sfruttando anche il lavoro del campione del mondo Julian Alaphilippe.
Velocissimo l’avvicinamento alla volata. Schema diverso per la Deceuninck Quick-Step che ha lanciato Davide Ballerini, con Michael Morkov a fargli il buco. Ivan Cortina (Movistar) è andato a riprendere l’azzurro e da lì è partito il vero sprint: la compagine belga ha sbaragliato la concorrenza con Mark Cavendish in trionfo proprio davanti al compagno di squadra Morkov, con Jasper Philipsen (Alpecin-Fenix), terzo.
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