2008, 2011, 2021: Châteauroux sorride per la terza volta a Mark Cavendish. Quest’oggi il britannico della Deceuninck-Quick Step ha scritto un’altra pagina importante della storia del Tour de France, ma anche della propria carriera, centrando la 32ma vittoria alla Grande Boucle, portandosi a soli due successi dal record di Eddy Merckx, e centrando il 50° trionfo personale in una grande corsa a tappe.
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Sempre più in maglia verde, dunque leader della classifica a punti, quest’oggi l’ex campione del mondo si è regalato un meraviglioso bis in volata dopo il successo di due giorni fa a Fougères, confermando ancora una volta di aver trovato nella Deceuninck la sua ‘comfort zone’ per la rinascita definitiva.
Raggiunto dai microfoni della regia internazionale nel post tappa, ‘Cannonball’ ha dichiarato: “Cambia soltanto la posizione della linea del traguardo, ma il risultato è ancora lo stesso. È una vittoria speciale. Ho cercato di capire bene cosa fare perché c’erano tanti candidati alla conquista di questo sprint”.
“Devo ringraziare la mia squadra, il grande lavoro svolto da parte di tutti, anche dal campione del mondo Julian Alaphilippe. Michael Morkov mi stava portando sulla sinistra, ma all’ultimo ho dovuto cambiare decisione, anche perché l’Alpecin-Fenix ha dimostrato di avere una formazione fortissima per questo tipo di finali. Così sono saltato sulla loro ruota e mi è andata bene”. Per scaramanzia ed onestà, Cavendish non si è sbilanciato in merito al record assoluto di vittorie di Eddy Merckx: “Non dite il suo nome. Il Tour è ancora lungo, mancano due successi per pareggiare”.
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