Dopo una tappa alla Vuelta di Spagna arriva un trionfo parziale anche al Tour de France: Sepp Kuss dimostra di avere il colpo in canna nei Grandi Giri imponendosi nella quindicesima frazione della Grande Boucle, la prima vera sui Pirenei, partita da Céret e giunta ad Andorra la Vella. Tutto facile per Tadej Pogacar (UAE Emirates) che controlla la situazione e resta nettamente in Maglia Gialla.
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Giornata da fughe doveva essere e si è avverata la previsione della vigilia. Dopo diversi scatti si è formato un drappello di trentadue uomini al comando: Wout Van Aert, Sepp Kuss, Steven Kruijswijk (Jumbo-Visma), Jonathan Castroviejo, Dylan Van Baarle (Ineos Grenadiers), Dan Martin, Michael Woods (Israel Start-Up Nation), Vincenzo Nibali, Kenny Elissonde, Julien Bernard (Trek-Segafredo), Julian Alaphilippe, Davide Ballerini (Deceuninck-QuickStep), Alejandro Valverde (Movistar), Lukas Pöstlberger (Bora-hansgrohe), David Gaudu, Valentin Madouas, Bruno Armirail (Groupama-FDJ), Ruben Fernandez (Cofidis), Neilson Powless, Ruben Guerreiro (EF Nippo), Nairo Quintana (Arkéa-Samsic), Aurélien Paret-Peintre (AG2R Citroen), Mark Donovan (Team DSM), Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Wout Poels, Dylan Teuns, Matej Mohoric (Bahrain-Victorious), Michael Matthews (Team BikeExchange), Ion Izagirre (Astana-PremierTech), Sergio Henao (Qhubeka-NextHash), Pierre Latour (TotalEnergies), Franck Bonnamour (B&B Hotels p/b KTM).
I corridori davanti sono riusciti a guadagnare un gran margine sul gruppo, con soprattutto la Groupama-FDJ a prendere iniziativa, aumentando il vantaggio. A gestire la situazione dietro ovviamente la UAE Emirates della Maglia Gialla Tadej Pogacar in un primo momento. Successivamente spazio alla Ineos Grenadiers che ha accelerato, guadagnando sui fuggitivi e distruggendo il plotone dei migliori.
Il tutto si è andato a decidere sull’ultima ascesa di giornata, il Col de Beixalis: tra i fuggitivi, dopo un paio di scatti di Quintana e Nibali, ha allungato definitivamente Sepp Kuss, inseguito dal solo Alejandro Valverde. In gruppo il primo attacco è stato di Richard Carapaz, poi ci ha provato anche Jonas Vingegaard, ma per Tadej Pogacar nessun patema, pronto a rispondere sempre in prima persona.
Kuss è riuscito a gestire al meglio la discesa, trionfando a braccia alzate davanti al veterano Valverde. Terza piazza per Poels, undicesimo Vincenzo Nibali. Il gruppo Maglia Gialla è giunto a 4’50” con praticamente tutti i big.
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