Tadej Pogacar quest’oggi ha asfaltato un altro po’ la strada che porta alla vittoria del Tour de France 2021. Lo sloveno della UAE Team Emirates, dopo il capolavoro di ieri a Le Grand-Bornand, è stato protagonista anche nella tappa odierna con arrivo a Tignes, quando negli ultimi chilometri ha staccato nuovamente i suoi diretti rivali per la classifica generale.
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Uno scatto secco con cui si è preso il sesto posto nella nona frazione, a 6’02’’ dal vincitore Ben O’Connor (AG2R Citroen); allo stesso modo ha però guadagnato altri 32 secondi su Richard Carapaz (Ineos-Grenadiers) e Rigoberto Uran (EF Education Nippo), ad oggi i più accreditati per poterlo infastidire e adesso a oltre cinque minuti nella generale.
Pogacar sta correndo da vero e proprio alieno, ma nelle sue prime parole a caldo dimostra di essere un essere umano come tutti noi, sottolineando come le condizioni atmosferiche di oggi fossero davvero proibitive: “Ieri il tempo era brutto, ma oggi la giornata è stata ancora peggiore. Ha fatto freddissimo, tanta pioggia su di noi, molta gente ha patito queste condizioni atmosferiche. Ho soltanto cercato di superare questa giornata e arrivare al riposo di domani. Ora il mio pensiero va alle prossime tappe, saranno difficili, domani dovrò recuperare le forze”.
Non male cercare di ‘sfangarla’ rifilando poco più di mezzo minuto ai suoi avversari. Ora alle sue spalle c’è il vincitore odierno O’Connor, a 2’01’’ dalla gialla. E in fondo, ha temuto di poter perdere il simbolo del primato: “Oggi è andato fortissimo, gli faccio i miei complimenti. Verso metà della salita finale ho avuto paura che potesse riuscire a strappare la maglia gialla. Il mio scatto alla fine è dovuto anche al voler essere certo di poter vestire ancora il simbolo di leader della corsa”.
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