Una decima tappa ricca di colpi di scena quella arrivata al Tour de France 2022 dopo il secondo giorno di riposo. Si approcciano le prime montagne alpine e, nonostante manchi la battaglia in chiave classifica generale, succede di tutto in fuga: alla fine in quel di Megeve ad imporsi è il danese Magnus Cort Nielsen, al successo numero due della carriera nella Grande Boucle.
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Inizio di frazione scoppiettante, con velocità altissime e fuga che non è riuscita a partire. L’azione giusta è scattata addirittura dopo sessanta chilometri, sul Col de Jambaz: all’attacco un folto drappello con Dylan van Baarle e Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), Alberto Bettiol e Magnus Cort (EF Education-EasyPost), Mads Pedersen e Quinn Simmons (Trek-Segafredo), Luis Leon Sanchez e Fred Wright (Bahrain Victorious), Jack Bauer e Nick Schultz (BikeExchange-Jayco), Ion Izagirre e Benjamin Thomas (Cofidis), Connor Swift e Hugo Hofstetter (Arkea-Samsic), Christophe Laporte (Jumbo-Visma), Philippe Gilbert (Lotto Soudal), Lennard Kamna (Bora-Hansgrohe), Simon Clarke (Israel-Premier Tech), Matteo Jorgenson (Movistar), Edvald Boasson Hagen (Total Energies), Andreas Leknessund (Team DSM), Pierre Rolland (B&B Hotels-KTM), Kristian Sbaragli (Alpecin-Deceuninck), Simone Velasco (Astana Qazaqstan) e Georg Zimmerman (Intermarché-Wanty-Gobert).
Il gruppo Maglia Gialla si è disinteressato ed ha accumulato un ampio margine, che ha scavallato anche gli 8′. Davanti la situazione è cambiata a circa cinquanta chilometri dalla conclusione: Alberto Bettiol ha tentato l’attacco in solitaria, salvo poi essere fermato, così come tutti gli altri corridori, da qualche manifestante che ha bloccato il passaggio in strada.
Ripartita la corsa Bettiol è stato ripreso proprio in vista del GPM finale di Montée de l’altiport de Megève. Scatti e controscatti, alla fine si è avvantaggiato Luis Leon Sanchez: il veterano iberico è stato raggiunto però in vista dell’ultimo chilometro e c’è stato un rimescolamento totale. A decretare il vincitore di giornata è infatti il photofinish: Schultz approccia la volata davanti, ma il colpo di reni vincente è, per centimetri, di Magnus Cort. Terzo Sanchez, poi Jorgenson e van Baarle. In casa Italia il migliore è Simone Velasco, dodicesimo.
Il gruppo dei migliori è giunto, con tutti i big, a meno di 9′: Tadej Pogacar è andato a regolarlo conservando così il simbolo del primato (per pochi secondi su Kamna).
Ordine d’arrivo decima tappa:
1 CORT Magnus EF Education-EasyPost 3:18:50
2 SCHULTZ Nick Team BikeExchange – Jayco 0:00
3 SÁNCHEZ Luis León Bahrain – Victorious 0:07
4 JORGENSON Matteo Movistar Team 0:08
5 VAN BAARLE Dylan INEOS Grenadiers 0:10
6 ZIMMERMANN Georg Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux 0:15
7 THOMAS Benjamin Cofidis 0:18
8 LEKNESSUND Andreas Team DSM 0:20
9 WRIGHT Fred Bahrain – Victorious 0:22
10 KÄMNA Lennard BORA – hansgrohe 0:22
Classifica generale
1 POGAČAR Tadej UAE Team Emirates 24″ 37:11:28
2 KÄMNA Lennard BORA – hansgrohe 0:11
3 VINGEGAARD Jonas Jumbo-Visma 6″ 0:39
4 THOMAS Geraint INEOS Grenadiers 1:17
5 YATES Adam INEOS Grenadiers 1:25
6 GAUDU David Groupama – FDJ 4″ 1:38
7 BARDET Romain Team DSM 1:39
8 PIDCOCK Thomas INEOS Grenadiers 1:46
9 MAS Enric Movistar Team 1:50
10 SÁNCHEZ Luis León Bahrain – Victorious 4″ ,,
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