Finisce qui. Damiano Caruso ha deciso di dire basta per questo Tour de France 2022, prima del via della diciottesima tappa. Una frazione di 143,2 km di grande fatica, da Lourdes a Hautacam che prevede grandi salite.
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Dopo 60 km i corridori affronteranno prima il Col d’Aubisque (Hors Categorie di 16,4 km al 7,1%), poi una lunga discesa prima di salire sul Col de Spandelles e proiettarsi al gran finale a Hautacam (13,6 km al 7,8% di pendenza media).
Necessari cervello fresco e grandi gambe, tutti requisiti che Caruso non aveva dimostrato nel corso di questo Tour. Le sue aspettative erano diverse, pensando ai risultati passati: secondo posto al Giro d’Italia 2021; decima piazza nell’edizione 2020 della Grande Boucle.
In 22ma posizione in classifica generale, con un 1:07:38 di ritardo dal danese Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma), il ciclista nostrano non è riuscito a emergere come avrebbe sperato. Un solo segnale lo si è avuto nella 16ma tappa, la prima pirenaica (Carcassonne-Foix), dovendo però alzare bandiera bianca al cospetto del canadese Hugo Houle (Israel – Premier Tech). Per lui un decimo posto nella stage a 5:04.
E così, a causa di alcuni sintomi influenzali, il siciliano di comune accordo con lo staff della Bahrain Victorious ha scelto di ritirarsi e per lui si tratta del primo ritiro in una grande corsa a tappe dopo 15 giri consecutivi portati a termine.
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