È successo l’imponderabile nella tappa numero 11 del Tour de France, quella con Télégraphe, Galibier e Granon. Abbiamo assistito alla prima vera crisi di Tadej Pogacar causata da un lavoro perfetto della Jumbo-Visma, finalizzato poi da un meraviglioso attacco di Jonas Vingegaard, in grado di prendersi la tappa e la Maglia Gialla.
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Il danese era un mix di gioia e sconcerto alla fine della tappa quando ha parlato ai microfoni di Eurosport “Non ho ancora realizzato, è incredibile. Non riesco a trovare le parole, è quello che ho sempre sognato. Prendere tappa e maglia è una cosa incredibile”
I giallo-neri hanno iniziato ad attaccare da lontanissimo, con un super Primoz Roglic che si è messo a disposizione del suo capitano “Avevamo un piano sin da stamattina e l’avete visto. Volevamo rendere la corsa durissima sin dall’inizio, pensavamo che questo avrebbe potuto favorirci. Non sarei mai stato in grado di guadagnare questo tempo senza i miei compagni”.
Partito con 39” di ritardo, Vingegaard esce da questa frazione con 2’22” di vantaggio su Pogacar: “Ho sentito di poterlo staccare solo quando ho attaccato. Sul Galibier andava ancora fortissimo e ci ha quasi staccati tutti. Non ero sicuro se stesse andando già a tutta o meno. Poi alla fine ho pensato ‘se non ci provo non vincerò mai’. Ho già ottenuto un secondo posto l’anno scorso, quest’anno voglio provare a vincere”.
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