Il Tour de France 2022 sta alzando i giri del motore giorno dopo giorno. Ieri la frazione del pavé ha regalato emozioni a non finire e domani il primo arrivo in salita alla Super Planche de le Belle Filles promette spettacolo. Ma prima c’è la Binche-Longwy, tappa che potrebbe fungere da ‘cuscinetto’ in funzione di venerdì e regalando una chance ai cacciatori di tappe. Anche se gli ultimi 15 chilometri potrebbero regalare più sorprese di quanto si pensi.
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PERCORSO
È la tappa più lunga dell’intera Grande Boucle, e partirà in territorio belga. I primi 69 chilometri sono parecchio mossi, poi rientrati in Francia ci sarà la prima vera salita, la Cote de Mazures (2 km al 7,6%). Subito dopo ci saranno una quarantina di chilometri pressoché pianeggianti, con il traguardo volante di Carignan.
Gli ultimi 60 chilometri saranno nuovamente parecchio mossi, ma saranno gli ultimi 15 chilometri ad accendere definitivamente la tappa. In rapida successione ci saranno la Cote de Montigny-sur-Chiers (1600 metri al 4,4%) e la Cote de Pulventeux (800 metri al 12,3%) ai -5 dal traguardo. A chiudere la giornata, la salita non classificata della Cote des Religieuses (1,6 al 5,8%), dove è posto il traguardo.
ALTIMETRIA
FAVORITI
Se fossimo in una corsa di un giorno, si potrebbe accendere l’ormai eterna sfida tra Wout Van Aert (Jumbo-Visma) e Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix). L’olandese però non è apparso in grandi condizioni in questa prima parte di Grande Boucle staccandosi ieri sul pavé. Tutt’altra storia per la maglia gialla, in condizioni smaglianti in questi giorni e che potrebbe puntare alla giornata odierna per mettere in cascina qualche punto in più per la classifica a punti. Unica incognita, la caduta di ieri, che potrebbe aver lasciato qualche strascico.
Cinque anni fa a Longwy fu Peter Sagan a trionfare: potrebbe essere l’occasione per l’uomo della TotalEnergie di tornare al successo in Francia dopo un digiuno di tre anni. Nel 2017 batté Michael Matthews, anche lui adatto a traguardi del genere così come Dylan Teuns (Bahrain-Victorious) e Tom Pidcock (Ineos-Grenadiers). In casa Italia ad avere ambizioni di successo sono Alberto Bettiol (EF Education-Easypost) ed Andrea Bagioli (Quick Step-Alpha Vinyl), entrambi apparsi in buone condizioni in questo avvio di Tour.
Orario di partenza: 12.05
Orario di arrivo: 17.15 circa
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