Il primo luglio si alzerà ufficialmente il sipario sull’edizione numero 109 del Tour de France, con le tre tappe d’esordio che attraverseranno il territorio danese. Le ambizioni in chiave Italia sono limitate alla conquista di qualche frazione e magari all’ipoteca della maglia a pois: Giulio Ciccone sulla carta è l’azzurro che può regalarci maggiori soddisfazioni nei segmenti di montagna.
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L’abruzzese, reduce da una Corsa Rosa positiva coronata dal successo nella quindicesima tappa, non ha preso parte ad altre competizioni dopo il Giro focalizzandosi solamente sulla preparazione della Grande Boucle. Il simbolo di miglior scalatore, sfuggitogli sulle strade italiche (2°), può essere obiettivo concreto anche al Tour condizione permettendo.
Nella rassegna d’Oltralpe le ascese saranno all’ordine del giorno: ben 18 tappe su 21 annoverano Gran Premi della Montagna. Costanza di rendimento e grande tenuta durante la terza settimana rappresentano le basi fondamentali per poter mettere nel mirino la vetta di questa classifica, sicuramente molto ambita.
Tantissimi gli avversari da non sottovalutare, tenendo conto di coloro che per un motivo o per un altro verranno esclusi dalla lotta nella generale e ripiegheranno sull’assalto alla maglia a pois. Giulio è un ragazzo sicuro delle proprie qualità che non teme nessuno se la gamba regge: prescindendo dalla scarsa esperienza al Tour (vi partecipò solo nel 2019), possiamo augurarci qualche bel risultato.
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