Il Tour de France 2023 è appena cominciato, eppure non mancano le polemiche – anche internamente – tra le formazioni che la “Grande Boucle” vorrebbero vincerla, anzi rivincerla. E’ il caso della Jumbo-Visma che ieri, dopo la vittoria di Victor Lafay, nel finale della tappa Vitoria-Gasteiz – San Sébastián (seconda tappa del Tour), si è confrontata fra i suoi leader in maniera accesa.
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I protagonisti della discussione sono stati Jonas Vingegaard, il favorito numero uno insieme a Tadej Pogacar per arrivare in giallo a Parigi, e Wout Van Aert, i quali hanno avuto da ridire l’uno sulla condotta dell’altro, mentre Lafay beffava tutti anticipando le mosse della formazione giallonera.
Ma né il danese né il belga hanno parlato in prima persona della situazione. A prendersi carico di questa cosa sono stati il compagno di squadra di entrambi Wilco Kelderman e il direttore sportivo Frans Maassen. Le parole di Kelderman, come riporta SpazioCiclismo: “Così tanto lavoro fatto e poi ci è scappato un corridore nel finale. Eravamo a corto di energie, di un uomo che andasse a chiudere. Poteva essere Vingegaard? Difficile da dire, è da valutare. Ma questa è la corsa e non puoi prevedere tutto”.
La visione di Maassen: “Vingedaard? È concentrato il più possibile su Pogačar, ovviamente. Col senno di poi, avrebbe potuto fare qualcosa. Ma non pensi a un attacco di Lafay all’ultimo chilometro. E non siamo alla PlayStation. Anche Wout avrebbe potuto riprendere Lafay, ma poi sarebbe stato battuto da Pogačar in volata, e non era quello che volevamo”.
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