Tadej Pogacar continua a fare scintille. Lo sloveno della UAE Team Emirates sta facendo il diavolo a quattro, provando ad attaccare in ogni situazione possibile per guadagnare secondi su Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) e anche oggi è riuscito nell’intento grazie ai piazzamenti.
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Grazie allo sprint sullo Jaizkibel e alla volata finale, dove è giunto al terzo posto alle spalle di Victor Lafay (Cofidis) e Wout Van Aert (Jumbo-Visma), ha guadagnato ulteriori 12” su tutti gli avversari e soprattutto sette su Vingegaard, ampliando così ad undici la forbice tra lui ed il danese. Un margine minimo, ma in uno scontro tra titani ogni secondo può essere utile.
Pogacar conferma la sua tattica garibaldina al termine della frazione: “Il nostro piano era di andare per i secondi bonus e provare a vincere la tappa. Non siamo riusciti nel secondo obiettivo, ma quella di oggi rimane comunque una buona giornata“.
Al centro delle discussioni rimane sempre la condizione del suo polso dopo la frattura allo scafoide risalente alla caduta della Liegi-Bastogne-Liegi a fine aprile: “Il polso è un po’ dolorante dopo tutti gli sprint che ho fatto oggi, ma migliora di giorno in giorno“.
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