L’antipasto alpino è di Richard Carapaz. L’ecuadoriano della EF Education-Easypost si prende la vittoria nella diciassettesima tappa del Tour de France a Superdevoluy, riuscendo a impreziosire una corsa che lo aveva visto indossare la maglia gialla nella quarta frazione prima di crollare.
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Il vincitore del Giro d’Italia 2019, dopo essere uscito di classifica, è andato spesso in fuga non trovando però mai l’azione giusta. Almeno fino ad oggi, quando il gruppo ha finalmente scelto di lasciare spazio agli attaccanti in questa tappa di montagna. Ripreso Simon Yates (Jayco-AlUla), l’ecuadoriano è poi scattato per non voltarsi più indietro.
“Questa vittoria è il massimo, ci provavamo da inizio Tour, era il nostro obiettivo – debutta Carapaz ai microfoni del Tour -. Sapevamo che per noi fare classifica era impossibile, volevamo vincere una tappa. Ci sono stati tanti attacchi, poi quando è partita la fuga sapevo di potermi muovermi bene in un gruppo numeroso. Ho deciso di lasciar fare nella prima parte, poi nel finale mi sono sentito bene. Una gran vittoria, la ricorderò per molto tempo“.
“Al Tour vengono i migliori – prosegue l’ecuadoriano -, le squadre sono nella loro versione migliore e per questo è la corsa più importante al mondo, il livello è pazzesco“. E poi, sull’essere il primo ecuadoriano a vincere al Tour: “Penso che tutta l’America Latina sia felice. Sono felicissimo di rappresentare tutto il Continente e di farlo nella maniera migliore“.
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Riva del Garda: La Perla del Lago di Garda per i CicloturistiA cura della redazione di Inbici News24 e OA Sport
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