Una sesta tappa senza troppi patemi per Tadej Pogacar. L’uomo della UAE Team Emirates mantiene la maglia gialla al termine della frazione odierna, da Nuits-Saint-Georges e Gevrey-Chambertin, chiusa con lo sprint vincente di Dylan Groenewegen, sempre con 45” su Remco Evenepoel e 50” su Jonas Vingegaard.
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Una frazione condizionata dai ventagli nella prima parte, in cui molti hanno rischiato di staccarsi. In un momento difatti lo sloveno si è ritrovato anche da solo, ma alla fine il gruppo si è ricomposto: “Una tappa nervosa e stressante. In ogni momento poteva succedere qualcosa. Ma in quel momento non mi ero preoccupato, sapevo che non ci sarebbe voluto molto poiché il gap si riducesse, non c’erano le condizioni per arrivare tutti insieme“.
Domani però c’è la cronometro in cui la classifica generale può cambiare. E Pogacar non vede l’ora di cimentarsi con i suoi avversari: “Non vedo l’ora di vedere come starò in quella giornata. Sarà cruciale, chiarirà i punti di forza di ogni pretendente alla vittoria“.
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