Ci siamo, la “Grande Boucle” femminile è pronta a scattare. Mancano poco più di due giorni al via da Parigi, dove le 24 squadre partecipanti inizieranno a darsi battaglia per la maglia gialla in otto tappe complessive, dal 24 al 31 luglio. Sono 144 le atlete iscritte, di varie nazionalità, età e livello, ma saranno tutte molto motivate ed emozionate a correre una edizione decisamente storica diretta da Marion Rousse, ex ciclista professionista francese e moglie del campione del mondo in carica Julian Alaphilippe.
Dal 15 al 22 Febbraio 2025 in Costa Blanca
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Lo scenario di avvio sarà impagabile, dato che alle 13:40 di domenica la partenza sarà fissata davanti al simbolo della “Ville Lumiere”, la Tour Eiffel. Dopodiché si affronterà il medesimo circuito che verrà affrontato anche dagli uomini poche ore più tardi, in occasione della ultima tappa. Alle ragazze “basteranno” 81.7 chilometri per l’assegnazione della prima Maglia Gialla, per la quale ci sono diverse cicliste italiane pronte a giocarsela in volata sui Campi Elisi, con l’Arco di Trionfo sullo sfondo. Tra queste, la Campionessa del Mondo e d’Italia in carica Elisa Balsamo (Trek-Segafredo), la medaglia d’argento tricolore in linea Rachele Barbieri (Liv Racing – Xstra) e la bergamasca Chiara Consonni (Valcar – Travel & Services), vincitrici di ben tre tappe al recente Giro d’Italia Donne e grandi protagoniste della spettacolare stagione fin qui disputata dalle atlete Azzurre.
Le velociste avranno a disposizione anche la seconda tappa, 136 km da Meaux a Provins, quasi tutta pianeggiante ma con gli ultimi mille metri che tendono all’insù. Ben più mossa e con una altimetria da Grande Classica è la Reims-Epernay di 133.6 km, ricca di “Cote” nella seconda parte. Il Mont Bernon è piazzato a soli 4 km dal termine e può essere un trampolino di lancio per un arrivo esplosivo, adatto ad atlete scattiste. Una ulteriore chance si ha il giorno dopo quando si andrà da Troyes a Bar-sur-Aube, dove si passerà attraverso quattro settori sterrati tra i vigneti dell’Aube, in uno scenario suggestivo che ricorda in parte la “Strade Bianche” di Siena.
La Bar-Le-Duc – Saint-Diè-Des-Vosges, con il chilometraggio da record di 176 km, è la tappa più lunga di questa edizione: siamo ancora in pianura ma le grandi montagne di questo Tour de France Femmes avec Zwift si avvicinano prepotentemente. Non ci sono salite di rilievo qui ma il chilometraggio notevole ed il probabile grande caldo atteso renderanno il tutto più tosto per le atlete rimaste in gara. Alla vigilia delle salite sui Vosgi al penultimo ed ultimo giorno, c’è a disposizione ancora la Saint-Diè-Des-Vosges – Rosheim per le ragazze più veloci, ma a vedere l’altimetria è molto possibile che un gruppo ristretto o una fuga possa avere la meglio sulle sprinters.
Nei due giorni finali non si scherza, ecco le salite che decideranno questo Tour femminile: la Selestat-Le Markstein (Fellering) presenta in successione le scalate al Petit Ballon, il Col du Platzerwasel ed il Grand Ballon, tutte di prima categoria ed in 127.1 km. Infine, la classifica generale si deciderà nella Lure-La Super Planche des Belles Filles, sullo stesso arrivo in cui Tadej Pogacar ha vinto la settima tappa della prova maschile lo scorso 8 luglio.
Numerose sono le favorite, di cui molte al via anche del Giro d’Italia Donne: infatti, saranno in gara le tre atlete sul podio finale di Padova, Annemiek Van Vleuten (Movistar Team), Marta Cavalli (FDJ-Suez-Futuroscope) e la campionessa di Spagna Mavi Garcia (UAE-ADQ). Assieme a loro, a contendersi la Maglia Gialla ci proveranno Katarzyna Niewiadoma (Canyon-SRAM), la Campionessa di Danimarca su strada Cecilie Uttrup Ludwig, la tedesca del Team DSM Liane Lippert con la regina di tappa al Passo Maniva Juliette Labous, la fuoriclasse Marianne Vos (Jumbo-Visma), la coppia della SD Worx formata da Demi Vollering ed Ashleigh Moolman-Pasio, la statunitense Kristen Faulkner (Maglia Verde dei GPM al Giro d’Italia e vincitrice di due tappe) e la nostra Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo). Lunga è la lista anche delle cacciatrici di tappe, da Lorena Wiebes a Marta Bastianelli, passando per Soraya Paladin (Canyon-SRAM), Silvia Persico (Valcar-Travel & Service), Chantal Blaak e Lotte Kopecky (SD Worx), e la campionessa del mondo a cronometro, nonchè in linea d’Europa Ellen Van Dijk (Trek-Segafredo). Tra le curiosità, ci saranno in totale tredici campionesse nazionali, mentre l’età delle atlete iscritte varia dai 19 anni di Julie De Wilde (Plantur-Pura) ai 43 della transalpina del Team Cofidis Sandra Levenez.
Importante sarà la copertura televisiva dell’evento: Discovery+ trasmetterà le dirette integrali in tv e streaming di tutte le tappe con il commento quotidiano di Ilenia Lazzaro e Fabio Panchetti. Interviste, dietro le quinte e molto altro con numerosi inviati internazionali al seguito dell’attesissimo evento che da quest’anno fa parte del grande calendario del ciclismo internazionale femminile UCI.
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata