Il Tour de France 2024 si sposta dall’Italia alla Francia e subito arriva la prima firma di Tadej Pogacar. Il fenomeno sloveno domina in lungo e in largo andando via in solitaria sul Galibier ed infliggendo già distacchi a tutti i rivali. Per lui ovviamente c’è la Maglia Gialla sulle spalle, successo parziale numero 12 alla Grande Boucle.
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Corsa infiammata sin dal via, con Mads Pedersen scatenato per andare a cercare il traguardo volante posto nei primi 20 km. Poi battaglia per la fuga, con un drappello di diciotto uomini che è andato via sul Sestriere: all’attacco Christopher Juul-Jensen (Team Jayco AlUla), Julien Bernard (Lidl – Trek), Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale Team), David Gaudu, Valentin Madouas e Romain Grégoire (Groupama – FDJ), Mathieu van der Poel (Alpecin – Deceuninck), Stephen Williams (Israel – Premier Tech), Oier Lazkano (Movistar Team), Raúl García Pierna e Cristián Rodríguez (Arkéa – B&B Hotels), Kobe Goossens (Intermarché – Wanty), Warren Barguil (Team dsm-firmenich PostNL), Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan Team), Odd Christian Eiking e Tobias Halland Johannessen (Uno-X Mobility) e Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies).
Il gruppo però non ha lasciato spazio con la UAE Emirates intenzionata a chiudere per tenere in orbita Tadej Pogacar verso il successo di tappa. I fuggitivi, con Lazkano ultimo a resistere, sono stati raggiunti nella seconda parte del Galibier: devastante la squadra emiratina che ha messo a tirare scalatori puri come Yates, Ayuso e Almeida, distruggendo il plotone. Tra i primi a cedere la Maglia Gialla Richard Carapaz che ha dovuto salutare il simbolo del primato, staccati anche Enric Mas e, in un secondo momento, il nostro Giulio Ciccone.
Ultimo chilometro di salita che ha visto l’attesissimo scatto di Tadej Pogacar: l’unico a tenere, fino a 200 metri dallo scollinamento, è stato Jonas Vingegaard che ha ceduto proprio in vetta. Poco dietro di loro anche un eccellente Remco Evenepoel, mentre più dietro Carlos Rodriguez e Primoz Roglic.
In discesa Pogacar ha fatto il vuoto ed è riuscito a trionfare nettamente sul traguardo di Valloire. Alle sue spalle Vingegaard è stato raggiunto dal drappello degli inseguitori: a 35” a regolarlo è Evenepoel davanti ad Ayuso e Roglic, poco più dietro Rodriguez e Vingegaard. A 2’42” Ciccone, migliore degli italiani, in nona piazza.
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Arabba: La Perla delle Dolomiti per il CicloturismoA cura della redazione di Inbici News24 e OA Sport
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