Egan Bernal maglia gialla, Vincenzo Nibali vincitore con orgoglio: questo il responso della 20^ e decisiva tappa del Tour de France 2019. Nella giornata che sancisce la definitiva consacrazione per il ventiduenne colombiano del Team Ineos, ormai ad un passo dal trionfo, è commovente la prova dello Squalo della Bahrain Merida, il quale, in fuga sin dall’avvio, taglia il traguardo a braccia alzate.
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Il maltempo si è accanito sul finale della 106^ Grande Boucle. Verso Tignes gli organizzatori sono stati costretti a tagliare la gara prendendo i distacchi in cima all’Iseran per una frana improvvisa che ha minato la carreggiata stradale. Anche in quest’occasione viene cancellata metà frazione (a causa dell’impraticabilità della Cormet de Roseland), con soli 59 km da percorrere, tra cui la lunghissima (33 km al 5%) salita conclusiva.
È il solito folto gruppo ad animare la tappa sin dall’avvio. Oltre trenta i promotori, ma di questi, soltanto Tony Gallopin (Ag2r La Mondiale), Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), Michael Woods (EF), Ilnur Zakarin (Katusha) e Pierre-Luc Perichon (Cofidis) sono in grado di resistere alle rampe pur non proibitive del Gran Premio della Montagna.
Se il Team Ineos si preoccupa principalmente di amministrare, è la Jumbo – Visma a forzare il ritmo con l’intento di favorire il proprio capitano Steven Kruijswijk in lotta per il podio. Il forcing di Laurens De Plus in particolare porta i suoi frutti: Julian Alaphilippe non regge e si stacca ai meno tredici alla conclusione, proprio nello stesso istante in cui, davanti, Nibali fa fare la differenza e prosegue tutto solo.
Il vantaggio dello Squalo si assesta sui 40″, ma la marcia ingranata si rivela vincente: dietro nessuno ha la forza di chiudere sul messinese e così, dopo un Tour sofferto, arriva l’acuto tanto cercato. Nibali vince a braccia alzate.
ordine d’arrivo
1 VINCENZO NIBALI 41 BAHRAIN – MERIDA 01h 51′ 53” – B : 10” –
2 ALEJANDRO VALVERDE 62 MOVISTAR TEAM 01h 52′ 03” + 00h 00′ 10” B : 6” –
3 MIKEL LANDA MEANA 65 MOVISTAR TEAM 01h 52′ 07” + 00h 00′ 14” B : 4” –
4 EGAN BERNAL 2 TEAM INEOS 01h 52′ 10” + 00h 00′ 17” – –
5 GERAINT THOMAS 1 TEAM INEOS 01h 52′ 10” + 00h 00′ 17” – –
6 RIGOBERTO URAN 91 EF EDUCATION FIRST 01h 52′ 16” + 00h 00′ 23” – –
7 EMANUEL BUCHMANN 12 BORA – HANSGROHE 01h 52′ 16” + 00h 00′ 23” – –
8 STEVEN KRUIJSWIJK 81 TEAM JUMBO – VISMA 01h 52′ 18” + 00h 00′ 25” – –
9 WOUT POELS 6 TEAM INEOS 01h 52′ 23” + 00h 00′ 30” – –
10 NAIRO QUINTANA 61 MOVISTAR TEAM 01h 52′ 23” + 00h 00′ 30
26 JULIAN ALAPHILIPPE 21 DECEUNINCK – QUICK – STEP 01h 55′ 10” + 00h 03′ 17”
classifica generale
1 EGAN BERNAL 2 TEAM INEOS 79h 52′ 52” – B : 8” –
2 GERAINT THOMAS 1 TEAM INEOS 79h 54′ 03” + 00h 01′ 11”
3 STEVEN KRUIJSWIJK 81 TEAM JUMBO – VISMA 79h 54′ 23” + 00h 01′ 31” B : 4” –
4 EMANUEL BUCHMANN 12 BORA – HANSGROHE 79h 54′ 48” + 00h 01′ 56”
5 JULIAN ALAPHILIPPE 21 DECEUNINCK – QUICK – STEP 79h 56′ 37” + 00h 03′ 45”
6 MIKEL LANDA MEANA 65 MOVISTAR TEAM 79h 57′ 15” + 00h 04′ 23” B : 8” –
7 RIGOBERTO URAN 91 EF EDUCATION FIRST 79h 58′ 07” + 00h 05′ 15” – –
8 NAIRO QUINTANA 61 MOVISTAR TEAM 79h 58′ 22” + 00h 05′ 30” B : 18” –
9 ALEJANDRO VALVERDE 62 MOVISTAR TEAM 79h 59′ 04” + 00h 06′ 12” B : 6” –
10 WARREN BARGUIL 211 TEAM ARKEA – SAMSIC 80h 00′ 24” + 00h 07′ 32” B : 2” –
fonte mondiali.net
Sono nato a metà del secolo scorso; ho fatto a tempo a conoscere un certo Gino Bartali ed a correre nelle categorie minori, fino a Dilettante di terza serie, per poi lasciare (con la scusa dello studio…) Non ho risultati di valore da vantare, solo sofferenza e tanta passione per la bici prima, e poi per il ciclismo.
Ho seguito tutti i grandi Campioni delle varie epoche e mi sono appassionato per le loro gesta (tutta l’era Merckx, Gimondi, Anquetil, Battistini, Motta, Dancelli, Moser, Hinault, Fignon, Pantani ecc. fino ai giorni nostri), provando emozioni, gioie e frustrazioni indescrivibili, ancora incancellabili.
Ma un’impresa così alta, insieme ad una dimostrazione di tenacia, azzardo, calcolo e gestione del gesto atletico così immensa e disarmante (per gli altri, pur Grandi corridori), come quella compiuta oggi da Vincenzo Nibali a Val Thorens, la ricordo a fatica nel “ciclismo moderno”.
Sembrava combattere con se stesso più che con gli avversari e,oltre le proprie possibilità, intravvedere, aldilà di tutti i Trofei già vinti in carriera, lo spazio dove metterne un altro, quello del proprio riscatto.
Solo un Grande Campione sa vedere e realizzare queste gesta.
Sono (…e rimango) commosso da ciò che ho avuto la fortuna di vedere.
Oggi so di ever assistito ad un’altra grande pagina di Ciclismo, sport bellissimo che amo da tutta la vita.