Come sta Egan Bernal? La domanda sorge spontanea, in seguito ai problemi alla schiena patiti dal corridore colombiano nell’ultimo Giro del Delfinato. Le prime montagne del Tour de France 2020 non hanno regalato grandi battaglie, ma il capitano della INEOS Grenadier è rimasto sempre lì, in prima linea, scortato dai compagni di squadra. I segnali sembrano essere incoraggianti considerando che la resa dei conti in salita sarà tra qualche giorno.
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Al termine della tappa di Mont Aigoual, tuttavia, Bauke Mollema (Trek – Segafredo), sesto al traguardo, ha evidenziato un atteggiamento insolito da parte del sudamericano. “Mi ha sorpreso vedere Bernal lasciare quel distacco dopo l’allungo di Alaphilippe, – ha affermato dopo il traguardo ai microfoni della TV olandese Nos – Ha urlato ‘tranquillo, tranquillo’ a Kwiatkowski negli ultimi 200 metri. Forse non voleva andare più veloce, o magari non si sentiva bene”. Impossibile sapere se si trattasse semplicemente di una giornata storta o altro, resta il fatto che nessun uomo di classifica ha attaccato e la tappa è andata in archivio per Bernal senza grossi problemi.
In casa INEOS Grenadier traspare una certa tranquillità, come evidenziato da Michal Kwiatkowski all’arrivo: “Sapevamo che la salita era abbastanza insidiosa, volevamo muoverci per restare fuori dai guai. Restare sulle ruote su un tracciato del genere avrebbe significato soffrire di più, così abbiamo colto l’occasione di metterci davanti e andare al nostro ritmo. Abbiamo risparmiato energie, mantenendoci al sicuro. Missione compiuta – ha detto – Non abbiamo paura di prenderci le nostre responsabilità e provare a lottare per la vittoria di tappa. Oggi, tuttavia, era in corso una fuga di livello. Non sarebbe stato facile chiudere, avrei scommesso che un’azione del genere andasse in porto”.
a cura di Luca Pellegrini per iNBiCi Magazine