L’attesa ormai è finita: è il giorno della prima tappa del Tour de France. Si inizierà con la cronometro di Copenhagen per poi arrivare dopo 21 tappe a Parigi. Ovviamente il favorito numero 1 per la vittoria finale sarà ancora una volta Tadej Pogacar, pronto per andare a caccia del terzo successo consecutivo nella corsa francese.
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Sono entusiasta di cominciare – ha affermato ieri Pogacar nella conferenza stampa di ieri -. È la corsa più importante del calendario, quindi è sempre una sensazione speciale. Sono molto felice di poter essere al via e di lottare per un’altra vittoria.
La condizione fisica è quella delle grandi occasioni: “Mi sento benissimo. La preparazione è stata ideale. C’è stato il Giro di Slovenia, ma anche due ritiri in altura, uno prima e uno dopo. E quando guardo i miei dati, sono quasi gli stessi dell’anno scorso. L’unica differenza è che ho più fiducia in me stesso. Vedremo se questo sarà confermato in gara”.
Il corridore della UAE Team Emirates è consapevole delle difficoltà che potranno esserci nelle prossime tre settimane: “Ho più fiducia, ho più esperienza e la preparazione è stata buona, ma nessuno è al riparo da una giornata storta in cui può perdere tutto. Nessuno è perfetto e in un Grand Tour possono succedere molte cose. Andremo avanti giorno per giorno e speriamo di avere buone gambe ogni giorno”.
Lo sloveno ha poi svelato la strategia per la cronometro odierna: “Da quello che abbiamo potuto vedere, sarà asciutto all’inizio e ci sarà la possibilità di pioggia alla fine. Così abbiamo deciso che partirò per terzo della squadra. Per me è più comodo. Darò il massimo per fare il miglior tempo possibile”.
Infine, è arrivato un commento sulle possibili insidie di questa prima parte della Grand Boucle: “Questo inizio di Tour è molto complicato. Tra il vento e il pavé, dovremo essere forti collettivamente. Ma non dobbiamo pensare di essere aggressivi o sulla difensiva. Dobbiamo solo fare la nostra gara, stare davanti il più possibile e lottare per le posizioni migliori. Penso che siamo pronti per questo.
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