Storie tese tra Wout van Aert e Peter Sagan al Tour de France 2020.
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La manovra dello slovacco sul traguardo di Poitiers ai danni del corridore della Jumbo – Visma, ha lasciato qualche strascico con i due atleti che hanno avuto anche un confronto dopo il traguardo.
Il portacolori della Bora – Hansgrohe è stato declassato dalla giuria per una manovra scorretta nei confronti dell’avversario, il quale non ha nascosto un certo disappunto. “Ho provato a lanciare presto la volata. Era l’unica chance che avevo per non restare chiuso – ha spiegato – Ero lì a giocarmela, ma la spinta di Sagan mi ha shockato e ho perso l’attimo. Avrei potuto giocarmi la vittoria, ma la spinta mi ha fatto perdere velocità”.
La replica di Sagan è arrivata tramite i canali ufficiali della squadra. “Avevo una buona velocità, ho provato a passare sul lato destro, ma la strada era molto insidiosa – ha spiegato – Ho dovuto agire così per evitare le barriere e questo mi è costato il declassamento. Ho perso punti importanti, ma non abbandono la lotta per la maglia verde”.
La polemica, tuttavia, è destinata a restare in piedi anche nei prossimi giorni. Van Aert è apparso piuttosto innervosito dall’accaduto e tra i due non c’è stato l’atteso chiarimento. “Ho provato a dirgli che così non si può fare – ha detto secondo quanto riportato da CyclingNews, – Ma in tutta risposta ci sono state delle parole dure. Così è difficile avere un confronto”
a cura di Luca Pellegrini per iNBiCi Magazine