Secondo successo al Tour de France per Wout Van Aert: il corridore belga della Jumbo-Visma riesce a vincere al termine di una giornata scoppiettante, animata dal grande lavoro della Bora-hansgrohe di Peter Sagan. La squadra del tre volte campione del mondo ha infatti lavorato fin dai primi chilometri in testa al gruppo, mandando in crisi numerosi corridori in quanto il plotone si è sfaldato per colpa del vento.
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La mossa di Sagan si è rivelata ottima in ottica classifica a punti, in quanto molti dei velocisti del gruppo si sono staccati. Gli unici velocisti in grado di resistere sono stati quelli non puri, come Wout Van Aert Edwald Boasson Hagen e Clement Venturini. Caleb Ewan e gli altri sprinter hanno invece pagato dazio con un ritardo superiore ai cinque minuti.
A favorire la mossa della Bora-hansgrohe, oltre al vento, è stato il percorso mosso nella prima parte di tappa. Si è messo in evidenza anche Thomas De Gendt, con un’azione personale nata a circa 80 km dal traguardo, ma il corridore belga è stato ripreso dopo molti chilometri allo scoperto.
I corridori del gruppo dei migliori si sono giocati il successo allo sprint: agli ultimi 250 metri Julian Alaphilippe ha mandato a quel paese Jasper Stuyven, il quale però non ha commesso alcuna irregolarità nei confronti del francese: probabilmente l’ex maglia gialla ha semplicemente avuto un problema, non sappiamo di quale genere. Van Aert va quindi a vincere la seconda tappa in questo Tour de France, la terza per la Jumbo-Visma. Ottimo lavoro per Egan Bernal e Adam Yates, che hanno chiuso rispettivamente in settima e ottava posizione. Grazie a questo sprint, Bernal è adesso quarto in classifica generale, guadagnando una posizione.