La sesta tappa del Tour de France 2022 è stata la più entusiasmante di questa edizione. Il lungo segmento di 219 chilometri incorona lo sloveno Tadej Pogacar, capace di regolare in volata i quotati Michael Matthews e David Gaudu: il capitano della UAE Team Emirates indossa anche il simbolo del primato.
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Coprotagonista di una frazione combattutissima il belga Wout Van Aert, showman d’eccellenza sin dai primi colpi di pedale: l’ex maglia gialla è stato in grado di ricucire in prima persona su due attacchi da lontano per poi lanciarsi in avanscoperta affiancato da Jakob Fuglsang e Quinn Simmons.
Ultimo dei tre ad alzare bandiera bianca il classe ’94 si è arreso a una manciata di chilometri dall’arrivo, dedicandosi a conservare le energie nel finale una volta staccato dal gruppo dei migliori. Di seguito le parole del rappresentante della Jumbo-Visma riportate dal sito ufficiale del Tour.
“Il piano che avevo in mente era leggermente diverso dall’esecuzione. Ci aspettavamo una fuga più numerosa. Quando ho visto che avevamo solo 3 corridori, ho capito che sarebbe stata molto dura. Ma ci avevo messo così tanta energia che ho deciso di continuare e onorare la maglia. Ho dato tanto e mi sono goduto la mia ultima giornata in giallo, anche la maglia verde non è poi così male”.
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