Lo spagnolo Carlos Rodriguez Cano ha sfornato un numero incredibile nell’ultima frazione del Tour de l’Avenir 2021.
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Il corridore del Team Ineos, infatti, ha attaccato da lontano e si è imposto in solitaria in vetta al Piccolo San Bernardo. Rodriguez ha trionfato con 1’51” di vantaggio sul secondo, il tedesco Georg Steinhauser, mentre al terzo posto, con lo stesso tempo del teutonico, è giunto l’azzurro Filippo Zana, il quale ha centrato il podio in tutte le frazioni più impegnative di quest’edizione della manifestazione più ambita tra gli U23.
L’attacco di Rodriguez, però, non era solo volto a conquistare la tappa. Lo spagnolo, infatti, è partito da lontano per provare a ribaltare la classifica generale, la quale, stamattina, vedeva saldamente in testa il norvegese Tobias Halland Johannessen. Il corridore della Uno-X aveva vinto le ultime due tappe e pareva inscalfibile, ma oggi se l’è vista brutta. La squadra, infatti, è stata meno forte del solito e il suo gemmello Anders Halland Johannessen l’ha lasciato solo quando mancavano più di dieci chilometri dalla vetta del Piccolo San Bernardo.
Rodriguez e Johannessen hanno dato vita a un grande braccio di ferro sul Piccolo San Bernardo, ma lo spagnolo, che aveva 1’40” sul gruppo maglia gialla dopo che il leader era rimasto solo, ha incrementato il suo vantaggio chilometro dopo chilometro. A duemila metri dalla vetta, inoltre, Zana è scattato con Steinhauser, mettendo ulteriormente in difficoltà la maglia gialla, la quale non è riuscita a reagire e ha dovuto proseguire del suo passo con il neerlandese Gijs Leemreize e il francese Hugo Toumire a ruota.
A un chilometro dalla fine, Rodriguez era maglia gialla virtuale. Johannessen, però, ha raccolto le poche energie rimaste e ha accelerato negli ultimi mille metri, riuscendo a salvare la sua leadership e a conquistare il Tour de l’Avenir per appena otto secondi. Rodriguez si consola con il secondo posto nella generale e con il successo nelle classifiche dei GPM e dei giovani. Sul gradino più basso del podio, invece, sale proprio un ottimo Filippo Zana.
foto twitter Tour de l’Avenir
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