Era l’uomo più atteso e non ha deluso le aspettative. Il giovanissimo belga Cian Uijtdebroeks ha distrutto i suoi avversari sul primo arrivo in salita del Tour de l’Avenir 2022. Sul traguardo di Saint-François-Longchamp il classe 2003 ha dato oltre 1′ a tutti gli altri, dimostrandosi il più forte sui terreni più duri.
La tua VACANZA in bici
2 date disponibili: dal 18 al 25 Gennaio e dal 15 al 22 Febbraio
Training Camp Spagna Costa Blanca
Scopri di più
Dopo una tappa piuttosto tranquilla, Ujtdebroeks ha rotto gli indugi nei primissimi chilometri della dura salita finale, prendendo subito vantaggio su un gruppo che era stato controllato sino a quel momento dai corridori francesi. Inaspettatamente, tra i primi a cedere proprio il transalpino Lenny Martinez, solitamente a suo agio quando la strada tira all’insù.
La risposta è arrivata, forte e chiara, dall’azzurro Davide Piganzoli che dopo poco ha raggiunto la Maglia Gialla del tedesco Michel Heβmann, staccando tutti gli altri. La coppia è salita con grandissima regolarità, rimanendo dietro solo al giovane fenomeno belga.
In una tappa che ha visto la debacle totale dei corridori di casa, con Romain Gregoire e Martinez lontani oltre 4′, è uscito fuori anche il secondo azzurro, Alessandro Fancellu, arrivato nel secondo gruppo di inseguitori insieme al norvegese Johannes Staune-Mittet e l’irlandese Archie Ryan.
Al traguardo il vantaggio di Ujtdebroeks è stato di 1’16” su un fantastico Piganzoli e di 1’25” su Heβmann. Un vantaggio che gli avrebbe permesso di prendere anche la Maglia Gialla, non fosse per una penalità di 20” ottenuta per aver preso una borraccia in un momento della corda in cui non era possibile.
Il leader della corsa rimane dunque il tedesco Heβmann, con 11” su Ujtdebroeks e 1’11” su Staune-Mittet. Sale al quarto posto Davide Piganzoli, distante 1’20” ed autore sino a questo momento di un Tour de l’Avenir da grande protagonista. Balzo importante in classifica anche per Fancellu che sale al sesto posto con un distacco di 2’11”.
A cura della redazione di Inbici Magazine e OA Sport partner– Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata