Protestano i corridori che stanno partecipando al Giro di Vallonia. Quest’oggi la seconda tappa è stata vinta da Arnaud Demare, ma a tenere banco è soprattutto il problema delle buche. L’ultimo corridore a pagarne le conseguenze è Greg Van Avermaet, che ha rotto la bicicletta.
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“Cartellino rosso oggi per l’organizzazione del Tour de Wallonie”, ha scritto su Twitter Florian Sénéchal, quinto all’arrivo. “Circuito troppo pericoloso per un arrivo in volata, strada in cattive condizioni, troppe trappole sul ciglio della strada. Reagire sempre in caso di morte o lesioni gravi. Mettere in sicurezza i piloti non è una priorità?” Il post è stato ripreso da Luke Rowe del Team Ineos.
Trying to avoid the put holes in the road during today’s stage @ the TRW = Mission impossible! pic.twitter.com/X7xjjQPj1W— Iljo Keisse (@IljoKeisse) August 17, 2020
Iljo Keisse ha pubblicato una foto di quella che sembrava essere una foto generica di una strada – non il percorso di gara – disseminata di buche, con la didascalia: “Cercando di evitare le buche nella strada durante la tappa di oggi = Missione impossibile!”