Non c’è due senza tre per Sam Welsford, che bissa il successo di ieri e si porta a casa la terza vittoria di tappa in altrettante volate al Tour Down Under 2024.
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Nell’ultima occasione per le ruote veloci di questa corsa australiana (da domani infatti sarà lotta serrata per la vetta della generale) il velocista della Bora-Hansgrohe si fa un gran regalo di compleanno, andando così a meno uno dal record di quattro vittorie in un’edizione della breve corsa a tappe fissato in passato da Caleb Ewan nel 2017, da André Greipel nel 2008 e da Robbie Mcewen nel 2002.
Giornata piuttosto tranquilla anche quella di oggi per il gruppo, che controlla la corsa senza problemi nei 136 km previsti per la quarta frazione da Murray Bridge a Port Elliot, in una giornata paesaggisticamente meravigliosa. Pronti via e parte subito la fuga protagonista di giornata, con il brasiliano Vinicius Rangel (Movistar Team) e l’australiano classe 2004 Jackson Medway (Team BridgeLane). I due collaborano intensamente per tutta la giornata, arrivando ad un certo punto, sull’unica salita di giornata, quasi a sperare di riuscire ad arrivare al traguardo.
In gruppo però si organizzano e si mettono a tirare Bora-Hansgrohe e Astana Qazaqstan Team, che riescono a riacciuffare la coppia al comando ai -10km, con le operazioni per la volata che possono definitivamente iniziare. Il ritmo si alza vertiginosamente e in testa al gruppo si affaccia anche la Ineos. Un finale che tira leggermente all’insù, con le ultime centinaia di metri in leggera salita e l’oceano dell’Australia del sud a fare da cornice. A due chilometri dalla linea del traguardo si porta davanti a comandare le operazioni la Bora, che ancora una volta lancia la volata perfettamente a Welsford. L’australiano sceglie il tempismo perfetto, brucia tutti i suoi rivali e dimostra, questa settimana, di avere una gamba superiore alla concorrenza, battendo nettamente Biniam Girmay (Intermaché-Wanty), secondo, e Lars Boven (Alpecin-Deceunink), terzo.
Elia Viviani ha provato a fare la volata, ma l’azzurro è partito troppo lungo e si è rialzato ad una centinaia di metri dal traguardo. Per il classe 1996 è l’ottava vittoria in carriera, ben cinque sono arrivate nel mese di gennaio. Il leader della generale rimane sempre Isaac Del Toro (UAE Emirates), con Girmay che si porta ad appena 1″ dal giovane 2003 messicano. Da domani sarà battaglia per la conquista del Tour Down Under 2024, con l’ormai classica giornata di Willunga Hill, una salita da percorrere due volte lunga 3,4 km al 7,3% di pendenza media.
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