Seconda tappa del Tour of Antalya dolceamara per Giovanni Lonardi. Quattro anni fa fu vittoria, oggi inizialmente considerato terzo mai poideclassato a quarto dalla giuria. Davanti agli occhi di… Kemal Ataturk in formato statua, il corridore del Team Polti Kometa prima viene proclamato leader della classifica generale, poi si vede costretto a togliersi la maglia magenta e rimettersi quella gialla della classifica a punti.
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Il velocista veronese è stato ben supportato dalla squadra fin dalla partenza di Demre e per i successivi 140 chilometri a risalire la costa anatolica: sulle salite tra Kumluca e Üçoluk si è nascosto nella nebbia, sulla discesa verso Antalya si è nascosto dietro i compagni, fino alla volata di piazza della Repubblica, vinta dal giovane sloveno Govekar che domani si presenterà a Kemer col magenta indosso.
Incassata la notizia, a Lonardi resta comunque la soddisfazione di vestire il giallo dei punti. “Dispiace non aver ripagato appieno la squadra del super lavoro svolto – dice – ma il bicchiere mezzo pieno è vedere che siamo sempre lì e gambe e testa girano. Adesso la testa va alla tappa regina del monte Tahtali, dove vediamo di far bene con Double e Piganzoli, poi domenica (su questo stesso traguardo-sprint di Antalya) ci riproviamo!”
Da un Giovanni all’altro, questo il commento del direttore sportivo Ellena: “Peccato per com’è andata, ma che bravi i ragazzi! Sulla prima asperità, dove è andata via la fuga di sette uomini, hanno forato Garosio, Double, Piganzoli e proprio Lona. Sono riusciti non solo a rientrare, ma a mettersi davanti per controllare la fuga nonostante la scarsa collaborazione delle altre formazioni (a parte la Uno X). Il pensiero ora è tutto per il decisivo arrivo in salita di domani.”
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