Si è aperto oggi il Tour of Hellas, Giro della Grecia, breve corsa a tappe di cinque giorni arrivata alla sua 17a edizione. Un evento sicuramente non di primissimo livello, come testimoniato anche dalla presenza della sola Trek-Segafredo tra i team World Tour, e di tante squadre giovanili e di sviluppo.
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Il percorso della corsa è però estremamente interessanti con tantissime salite e strappi sparsi lungo ogni tappa. La prima frazione presentava due GPM di seconda categoria, ma in realtà le salite sono state molte di più, compresi i 7 km al 5,3% da percorrere a soli 15 km dal traguardo.
Chi è riuscito ad approfittare al meglio di questo percorso molto mosso e con pochissima pianura è stato il neozelandese Aaron Gate del team Bolton Equities Black Spoke Pro Cycling. Gate si è mosso con grande anticipo prendendo tutti di sorpresa e vincendo con un enorme distacco su tutti gli altri.
Alle sue spalle il gruppo si è diviso in tanti tronconi, con le ruote veloci che hanno ceduto già sulle prima ascese. L’inseguimento è durato per molti chilometri fin quando non è apparso evidente che Gate sarebbe arrivato da solo al traguardo. La volata per il secondo posto, a 1’45” dal vincitore, se l’è aggiudicata lo spagnolo Eduard Prades della Caja Rural che ha battuto il nostro Filippo Baroncini.
Il campione del mondo U23 è rientrato da poco alle corse dopo un brutto infortunio che l’ha costretto a ridisegnare il suo calendario. Per quanto la concorrenza al Tour of Hellas non sia di altissimo livello, il terzo posto di oggi è un segnale importante verso il pieno recupero di Baroncini.
Filippo Baroncicni al microfono di Tina Ruggeri
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