Il Tour of Qatar 2015 non si smentisce mai e dimostra ancora una volta che il vento, spesso e volentieri, fa più danni delle salite più dure.
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La seconda tappa della corsa mediorientale è stata velocissima e ricca di colpi di scena, ma alla fine ha premiato uno dei grandi favoriti: il norvegese Alexander Kristoff. Lo sprinter della Katusha con una condotta di gara sempre attenta è riuscito a tenere le ruote del gruppo dei migliori sfruttano le sue caratteristiche i grande passista riuscendo poi a regolare tutti i rivali con uno sprint di testa. Buona anche la prova di Andrea Guardini (Astana) che termina in seconda posizione e che in alcuni momenti sembrava potesse tener testa al vincitore di giornata. Maestosa invece la prestazione di Greg Van Avermaet (BMC) che, dopo essere andato in fuga, è riuscito a concludere in terza posizione. Cambia anche la classifica generale con la maglia oro che passa sulle spalle di Kristoff, dato che il vincitore della prima frazione José Joaquim Rojas (Movistar) è saltato a 15 chilometri dal traguardo.
Con queste condizioni climatiche la Al Wakra – Al Khor Corniche, con tanti chilometri nel deserto arabo, si trasforma in un vero e proprio inferno. La formazione più pericolosa è come sempre la Etixx-QuickStep che neanche questa volta si smentisce. Gli uomini di Boonen sin da subito riescono a spezzare il gruppo in più tronconi, dopo appena 40 chilometri in testa alla corsa ci sono 25 uomini, ma tra questi non il leader Rojas che mette al lavoro la sua Movistar riuscendo in un secondo momento a rientrare. Sfruttando un attimo di quiete riescono ad avvantaggiarsi in cinque: Greg Van Avermaet (BMC), Jelle Wallays (Topsport Vlaanderen – Baloise), Johann Van Zyl (MTN-Qhubeka), Michael Morkov (Tinkoff-Saxo) e Mathew Hayman (Orica GreenEDGE). Dopo aver raggiunto un margine di circa tre minuti, il loro vantaggio inizia a scendere drasticamente quando il gruppo torna a “menare”, la loro avventura termina così a 70 chilometri dal traguardo.
La selezione per via dei ventagli continua però a fare le sue vittime, ne fanno le spese Marcel Kittel, Bradley Wiggins, Fabian Cancellara, Arnaud Démare e tanti altri, al punto tale da giungere in 15 allo sprint finale. Ruslan Tleubayev e Niki Terpstra si sacrificano rispettivamente per Guardini e Boonen, ma Alexander Kristoff ne ha di più alzando senza timori il pugno al cielo.
1 61 Alexander KRISTOFF TEAM KATUSHA 03:49:51
2 96 Andrea GUARDINI ASTANA PRO TEAM 00:00:00
3 46 Greg VAN AVERMAET BMC RACING TEAM 00:00:00
4 21 * Peter Sagan TINKOFF-SAXO 00:00:00
5 2 Tom Boonen ETIXX-QUICK STEP 00:00:00
6 151 Heinrich HAUSSLER IAM CYCLING 00:00:00
7 131 Adam BLYTHE ORICA GREENEDGE 00:00:00
8 42 Marcus BURGHARDT BMC RACING TEAM 00:00:00
9 36 * Jasper STUYVEN TREK FACTORY RACING 00:00:00
10 106 Ian STANNARD TEAM SKY 00:00:00
Fonte spaziociclismo.it