La frazione regina (Naturno – Valle del Chiese/Pieve di Bono, 168 km) è andata allo scalatore spagnolo della Bahrain – Victorious che nella picchiata dal GPM di Boniprati sul traguardo ha sfruttato a pieno le sue doti di bravissimo velocista battendo il russo Alexander Vlasov (Astana-Premier Tech) ed il leader della Classifica Generale Simon Yates (Team BikeExchange).
La tua VACANZA in bici
dal 15 al 22 Febbraio
Training Camp Spagna Costa Blanca
Scopri di più
Era il tappone del Tour of The Alps 2021, caratterizzato dalle salite di Passo Castrin, Passo Campo Carlo Magno (1° cat.) e Boniprati (2° cat.). Gli attacchi sono visti fin da subito, sul circuito poco dopo la partenza da Naturno e per i successivi 40 km. Sul Passo Castrin va la fuga del giorno, con il vincitore di un Giro d’Italia, quattro Tour de France ed una Vuelta Chris Froome (Israel – Start Up Nation), il campione di Spagna Luis Leon Sanchez (Astana-Premier Tech), l’ungherese Attila Valter (Groupama-FDJ), Nicolas Roche (Team DSM), Hermann Pernsteiner (Bahrain – Victorious), Felix Grosschartner (Bora – Hansgröhe), Amanuel Ghebreigzabhier (Trek-Segafredo), Nicolas Prodhomme (AG2R Citroen) e Marton Dina (Eolo – Kometa).
Simon Yates ha messo la sua squadra a controllo della fuga e poi ha attaccato in prima persona non appena la strada è iniziata a salire verso Boniprati, con il russo Alexander Vlasov a ruota. La coppia scollina il GPM in testa, a pochi secondi ci sono Bilbao e Daniel Martin ma l’irlandese cade due volte nella discesa verso l’arrivo. La volata a Pieve di Bono è a favore del basco, che era riuscito a raggiungere Vlasov e Yates nel finale di discesa, mentre al quarto posto è giunto l’ottimo Jefferson Cepeda, sempre più leader della classifica dei giovani.
Simon Yates mantiene il simbolo del primato ad una tappa dal termine con 58” su Pello Bilbao e 1’06” su Vlasov.
Le dichiarazioni di Pello Bilbao a fine tappa: “Ieri ho attaccato prima dell’arrivo anche se non era per la vittoria di tappa. Era un obiettivo che cercavo fin dal Giro dei Paesi Baschi. La tappa di oggi era la ideale per le mie caratteristiche. Nella discesa finale abbiamo preso un po’ di rischi valutando bene i punti più tecnici e pericolosi per poter provare a vincere la tappa. Domani sarà dura battere Yates, ci saranno probabili attacchi di chi vuole salire sul podio, io potrei puntare maggiormente a difendere il secondo posto in classifica generale.”
Pello si commuove ricordando Michele Scarponi, a quattro anni dalla scomparsa del campione marchigiano: “Michele non era solo un ciclista ma una persona speciale per tutti noi che lo conoscevamo, aveva un modo di vivere meraviglioso. Siamo stati compagni di squadra solo per un anno e per me è stato un regalo, penso che tutto il gruppo o i compagni di squadra avrebbero voluto dedicargli un regalo”.
Simon Yates, leader della Classifica Generale: “La squadra ha corso molto bene controllando la fuga. Non bisogna mai abbassare la guardia in ogni tappa, oggi sulla salita finale la corsa è esplosa. Non ho voluto rischiare perchè sapevo che la discesa avrebbe fatto più selezione della salita. Domani? La corsa finirà sulla linea di arrivo, speriamo che i miei compagni riescano a recuperare bene dopo la dura tappa di oggi.”
a cura di Andrea Giorgini ©Riproduzione Riservata-Copyright© InBici Magazine